Di notte è bello stare anche in compagnia: addormentarsi con il proprio partner, ma anche coi propri bambini e anche magari con gli amici.
Tutto bellissimo, a patto però che nessuno russi: russare infatti non solo interferisce col proprio riposo, ma soprattutto con quello degli altri.
Naturalmente non è una cosa che si fa volontariamente, ma ci sono comunque dei metodi e degli accorgimenti che si possono adottare per cercare di limitare il fenomeno.
Qualche esempio?
In primis bisogna accertarsi che non si tratti di un sintomo che rimandi a patologie anche gravi, come ad esempio le apnee notturne, che oltre ad interferire col riposo aumentano i rischi cardiocircolatori, provocano sonnolenza diurna e aumentano il pericolo di obesità e di diabete.
Escluse patologie, si può cercare la causa scatenante nel proprio caso. Le principali sono l’obesità, il consumo eccessivo di alcol, il tabagismo e l’uso di determinati farmaci. Una volta scovata la causa, naturalmente, si deve agire per porvi rimedio, limitando l’assunzione di farmaci e alcol, fumando meno e seguendo una dieta più salutare.
In generale seguire una dieta sana ed equilibrata senza rinunciare a verdura e frutta di stagione e a una buona quantità di acqua è fondamentale: l’idratazione e l’eliminazione delle tossine sono fattori importanti per il buon sonno.
Si può anche ricorrere alla preparazione di composti naturali a base di oli essenziali e bicarbonato per praticare suffumigi la sera prima di mettersi a letto, che aiutano liberare le vie aeree ostruite a causa di raffreddori stagionali e di allergie croniche.
Per evitare di russare è sempre consigliato poi non dormire a pancia in su in quanto i tessuti molli del palato si rilassano e cominciano a vibrare al passaggio dell’aria, facendoci russare ed inoltre far cambiare l’aria della stanza: abbassando la temperatura del luogo in cui si dorme si eliminano gli inquinanti presenti in casa, migliorando così la respirazione.