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Elon Musk avverte: Dobbiamo assolutamente andare su Marte

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Elon Musk rilancia la sua visione sul futuro dell’umanità: trasferirsi su Marte non è solo un’ambizione tecnologica, ma una necessità esistenziale. Il fondatore di SpaceX ha dichiarato, in un’intervista rilasciata a Fox News, che la Terra è destinata a diventare inabitabile a causa dell’espansione del Sole. Per questo, secondo Musk, il Pianeta Rosso rappresenta una vera e propria “assicurazione sulla vita” dell’intera specie umana.

Elon Musk avverte Dobbiamo assolutamente andare su Marte

Il conto alla rovescia dell’umanità: quando il Sole consumerà la Terra

L’allarme di Musk è supportato da numerosi studi scientifici. Secondo la NASA e l’European Space Agency (ESA), il Sole, nel suo ciclo evolutivo, sta diventando sempre più luminoso e caldo. Entro circa 500 milioni di anni, questa progressiva intensificazione energetica potrebbe rendere la superficie terrestre invivibile, facendo evaporare gli oceani e distruggendo l’atmosfera.

A lungo termine — circa cinque miliardi di anni — il Sole entrerà nella fase di gigante rossa e ingloberà i pianeti più vicini, tra cui la Terra. Questo scenario, spiegano gli astrofisici dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, è un destino inevitabile per il nostro sistema solare.

Musk punta su una città autosufficiente su Marte entro 20 anni

Elon Musk intende realizzare entro i prossimi due decenni una colonia permanente e autosufficiente su Marte, popolata da almeno un milione di persone. La sua azienda, SpaceX, sta sviluppando il razzo Starship, progettato per rendere economicamente sostenibili i viaggi interplanetari. Musk sostiene che il costo per ogni lancio potrà essere ridotto a circa 8 milioni di sterline, rispetto agli attuali 1,6 miliardi della NASA.

I primi test del 2025, seppur con successi parziali, hanno dimostrato il potenziale di questa tecnologia. Il Super Heavy — il primo stadio del razzo — ha funzionato correttamente, mentre lo stadio superiore ha subito esplosioni premature. Tuttavia, SpaceX è già al lavoro sul prossimo lancio, che promette di essere ancora più ambizioso.

La corsa allo spazio: tra Musk, Trump e la sfida geopolitica con la Cina

Anche il governo degli Stati Uniti ha rilanciato le ambizioni spaziali nazionali. Secondo Janet Petro, amministratrice facente funzioni del Kennedy Space Center, l’amministrazione Trump mira a riportare l’America ai fasti della corsa spaziale degli anni ’60. L’obiettivo è duplice: tornare sulla Luna e portare per la prima volta un equipaggio umano su Marte, battendo sul tempo la Cina.

“Domineremo lo spazio per mantenere l’America al primo posto”, ha affermato Petro, sottolineando che ogni passo nello spazio sarà anche una dimostrazione di supremazia geopolitica. La bandiera a stelle e strisce dovrà essere la prima a sventolare sui nuovi mondi conquistati.


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