Una donna da record certo, ma certamente non dei più salutari, ed infatti proprio il suo “record” l’ha condotta alla morte.
Era considerata la donna più grassa del mondo: l’egiziana Eman Ahmed Abd El Aty è morta alle 4.35 di lunedì mattina in un ospedale di Abu Dhabi in cui era in cura a causa di problemi cardiaci uniti a un’insufficienza renale.
Il calvario della donna è stato lungo, perché oltre a una grave disfunzione della valvola aortica, aveva sofferto due anni fa di un ictus che le aveva inficiato la parola e le capacità di movimento. Abd El Aty viveva in pratica confinata a letto.
Nata ad Alessandria d’Egitto nel 1980, Eman pesava 5 chili alla nascita. Malata di tiroide aveva continuato a prendere peso, tanto che era stata costretta a lasciare la scuola. Le sue condizioni erano via via peggiorate, tanto che non poteva più uscire di casa.
Fino all’anno scorso pesava 500 chili, poi, all’inizio dell’anno, la donna – egiziana di 37 anni – aveva deciso di sottoporsi a un intervento di chirurgia bariatrica in India, riuscendo così a perdere 254 kg in un colpo.
La paziente era seguita da un’équipe di oltre venti sanitari da quando a maggio era arrivata negli Emirati dall’India, dove era stata operata, ha affermato l’ospedale Burjeel in una nota, ma nulla hanno potuto i medici dinanzi ai problemi arrecati al suo organismo dal peso eccessivo.
Per trasferirla da Alessandria d’Egitto a Mumbai era stato necessario allestirle un posto su un Airbus attrezzato apposta. El Aty non lasciava la casa, dove viveva con i famigliari, da circa vent’anni.
Eman, 36 anni, era diventata famosa in tutto il mondo, suo malgrado, nello scorso mese di ottobre quando, da un’indagine era risultata con i suoi 501 chili la donna più grassa del mondo. Un peso record , secondo solo a quello di Carol Yager, americana del Michigan morta nel 1994 che con i suoi 540 chili per un metro e settanta di altezza è considerata la donna più pesante di sempre.