Sovrabbondanza di prostitute a Empoli, in cento metri se ne trovano almeno 12.
In Viale Buozzi il fenomeno è fuori controllo, ma anche in Piazza Matteotti, luogo in cui si fa sesso di giorno.
E perfino nella zona industriale e in altre vie dove i clienti sono adescati addirittura dalle finestre delle case. Insomma, Empoli nuova città del sesso a pagamento?
La tipologia dei clienti è varia e articolata: pensionati, automobilisti, giovani e a volte giovanissimi.
Le signorine sono pronte a scappare appena vedono una luce intermittente brillare all’orizzonte, per poi rientrare dopo qualche minuto, una volta cessato l’allarme.
Trenta euro il prezzo di una prestazione media, senza particolari pretese. Non è poco, in verità, vista la crisi.
Ma il desiderio supera spesso abbondantemente la propensione al risparmio. Le prostitute sono soprattutto nigeriane e in genere provenienti dall’Africa. Non manca, però, qualche esponente dell’est Europa.
Mancano del tutto le nostrane, che probabilmente sono use esercitare nel privato degli appartamenti, in migliori condizioni igieniche e ambientali.
In questo caso, ovviamente, le tariffe sono più alte, anche perché le prestazioni sono sicuramente più articolate.
Che male fanno le prostitute maggiorenni e consenzienti ed i loro clienti sulle strade, se non compiono intralcio al traffico e/o atti osceni sotto la vista pubblica? Basta con quest’assurda “Meretriciofobia”!
Voglio sottolineare che gli avvalenti delle meretrici in Italia sono ben undici milioni dei quali nove milioni affezionati alle stradali, che sono le più economiche di tutte. Quindi, cari politici, in considerazione del fatto che nove milioni di votanti non sono pochi e che a fare la differenza sono proprio gli elettori indecisi, OCCHIO AI VOTI ed anche al 2 PER MILLE IRPEF.