Nei giorni scorsi abbiamo detto addio a Erin Moran, star di Happy Days, scomparsa quasi in solitudine, dimenticata da tutti i suoi colleghi, molto malata e con gravi problemi economici da affrontare.
L’attrice, la cui carriera purtroppo non è decollata dopo la partecipazione al telefilm cult degli anni ’70, è scomparsa a soli 56 anni, e se in un primo momento si era detto che la morte fosse stata causata da una dose letale di eroina, si è invece poi scoperto che la donna era gravemente malata.
Erin Moran aveva scoperto di essere malata solo a dicembre dello scorso anno, quando ormai era troppo tardi e il cancro si era diffuso agli altri organi vitali.
A raccontare l’ultima giornata dell’amatissima “sottiletta” è stato suo marito Steve Fleischmann, in una lunga lettera che ha inviato all’Happy Days International Fan Club.
“Guardava la tv nel letto, mi sono steso accanto a lei e le ho tenuto la mano. Mi sono risvegliato un’ora più tardi, le tenevo ancora la mano ma lei se n’era andata”, ha raccontato.
“Il Norton Cancer Institute non ci ha mai detto quanto fosse grave. Si era diffuso alla milza, aveva molto liquido nei polmoni e si era esteso anche a parte del cervello. Il medico legale ha detto che anche se fosse stata in ospedale, non ce l’avrebbe fatta. Ha detto che è stato meglio che si trovasse con me e che sia morta nel sonno” ha continuato.
Gli ultimi mesi era stati terribili, col peggiorare del male, che però non aveva tolto all’attrice la sua grande vitalità: “Alla fine di febbraio Erin non riusciva più a parlare, mangiare o bere. Aveva un sondino per alimentarsi e le davo da mangiare dalle 6 alle 8 volte al giorno. Era ancora felice, attiva e mandava messaggi agli amici tutto il giorno. Poi le 48 ore che hanno condotto alla morte”.
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