Erratas: perché non cercare mai questa parola?

VEB

Qualcuno ha mai sentito la storia legata alla parola “Erratas“? Una di quelle parole che si sconsiglia di cercare in rete, ma perché?

La storia è legata ad una data precisa il 25 novembre del 2015 quando un utente anonimo pubblica un post dove raccontava di aver avuto una conversazione con una ragazza alla quale era successo un fatto decisamente strano mentre lavoravano il magazzino della fabbrica dove era stata assunta.

Aveva notato del nastro da pacchi sul quale era impressa una parola diversa rispetto al nome dell’azienda per cui lavorava, su quel nastro non vi era il solito logo dell’azienda bensì una misteriosa parola “erratas“.

Un suo collega resosi conto della scoperta le dice di buttarlo e di non menzionare a nessun responsabile quel termine, perché uno dei suoi compiti anni prima era stato quello di sviluppare un codice che fosse in grado di identificare tutti i dipendenti dell’azienda che stessero cercando quella parola online chiunque venisse scoperto veniva immediatamente licenziato.

La ragazza sottolineava però il terribile stato di infelicità che regnava sul suo posto di lavoro, dipendenti come automi costretti a fare esattamente quello che il sistema dei loro computer di suggeriva anche lavori totalmente inutili.

Circa un mese dopo, il 19 dicembre del 2015, un altro utente anonimo condivide un ulteriore messaggio nel quale chiedeva alla community se qualcuno avesse lavorato in aziende informatiche sull’east coast tra il 2000 e il 2010 e se qualcuno conoscesse un programma che in quegli anni si stava sviluppando dal nome karatas.

Erratas: la parola da non cercare

Qualche giorno dopo il commento ricevette una risposta proveniente anche se da un profilo anonimo in essa si diceva che Karatas non era altro un codice che permetteva ad una specifica azienda esterna di avere accesso a tutte le informazioni private dei dipendenti dell’impresa dove veniva utilizzato.

Un intreccio complicatissimo che parte dai social e community, passando per alcuni canali YouTube misteriosamente chiusi, commenti sparsi sul web e profili misteriosi.

Come tutti i fenomeni virali anche in questo caso è difficile capire se questo programma sia reale oppure se sia un enorme “trollata“, ma c’è chi pensa che l’intreccio sia troppo complicato.

Potrebbe essere davvero un programma segreto parte di una cospirazione che deve essere tenuta nascosta da sguardi indiscreti, ma esiste anche la possibilità che si tratti di un gioco.

Next Post

2020: Ecco le vere apocalissi alle quali siamo sopravvissuti

Siamo arrivati al 2020 e ancora nessuna delle apocalissi “predette” ci ha “fatto fuori“, non molti sanno però che durante la storia dell’umanità siamo stati sopraffatti diverse volte dalla natura e dalle nostre stesse azioni. Nei secoli e nei millenni siamo arrivati molto vicini all’estinzione totale della nostra specie dalla […]
2020 Ecco le vere apocalissi alle quali siamo sopravvissuti