Non è la prima volta che esprime le sue opinioni, e nessuno glielo vuole vietare, ma indubbiamente il suo pensiero sfocia fin troppo spesso nel razzismo e nell’intolleranza, e non si può certo biasimare il social network Twitter che ha quindi deciso di sospendere il suo profilo.
Protagonista della vicenda è Fabrizio Bracconeri, attore conosciuto per essere stato per anni l’usciere della trasmissione Forum, prima di essere sostituito e scomparire praticamente dagli schermi televisivi.
In due tweet, ritenuti violenti dal social network, l’attore televisivo si era rivolto con frasi irrispettose nei riguardi dell’ex ministro dell’Integrazione e legate agli stupri di Rimini, commessi da quattro giovani stranieri di origine africana.
Nello specifico, nel giorno degli arresti dei quattro africani, che hanno stuprato la turista polacca e la transessuale peruviana sul lungomare di Rimini, Bracconieri ha pubblicato due post durissimi contro la Kyenge. Nel primo chiede: “Non mi viene il nome della buzzicona muslim che era ministro”.
E subito dopo: “Ti ho trovata Kyenge, non dici niente dei tuoi fratelli merde muslim? Sei abituata, conosci i vostri usi con capre? Fate schifo! Via!”.
Frasi durissime, razzista, intollerabili per la politica del social, che ha sospeso immediatamente il suo account.
Non è la prima volta che Bracconeri, noto anche per aver interpretato Bruno Sacchi ne ‘I ragazzi della III C’, si lascia andare a commenti del genere. Qualche tempo fa, ad esempio, aveva pubblicato commenti contro i musulmani: “Sei musulmano? Vuoi stare in Italia? Ti mangi SUBITO davanti alle autorità la mortadella e sputi sul Corano ripreso da telecamere sennò VIA!”.
Da mesi quindi continua a incitare all’uso della forza, attirando inevitabilmente le repliche di molti detrattori, ma anche la solidarietà dei tanti che la pensano come lui.
L’attore, nel 2014, si era persino candidato alle europee con Fratelli d’Italia nella circoscrizione Centro Italia, ma non venne eletto.
