Una versione illustrata del diario di Anna Frank è stata ritirata da una biblioteca scolastica nella contea di Indian River, in Florida, dopo che i genitori si erano lamentati del fatto che alcuni passaggi del libro fossero inappropriati.
Le autorità hanno ottemperato al provvedimento poiché in quello Stato esiste una normativa che consente ai tutor di controllare e intervenire sui libri che i propri figli leggono a scuola.

La scorsa settimana è arrivata la notizia che un’insegnante della Florida ha dovuto dimettersi per aver mostrato il David di Michelangelo ai suoi studenti. Ora la disputa prende una versione grafica del testo iconico di Anna Frank, che è stato ritirato dalle biblioteche scolastiche dopo che un gruppo di madri e padri ha espresso la propria preoccupazione per quelle che definiscono “scene grafiche” di natura sessuale.
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“Crediamo che sia assolutamente necessario insegnare la vera storia, l’Olocausto, il diario di Anna Frank“, ha detto Jennifer Pippin, che presiede “Moms For Liberty” di Indian River County a WPTV. Ma a suo parere la versione illustrata viola gli standard statali per l’insegnamento dell’Olocausto.
La censura in Florida
Secondo la Bbc, dietro queste censure c’è l’applicazione della legge HB 1467, approvata dal Congresso della Florida e firmata dal governatore repubblicano Ron DeSantis nel marzo 2022, attraverso la quale ai genitori viene concesso il diritto di controllare la selezione dei libri nell’ambiente scolastico.
Da parte sua, Jennifer Pippin, ha indicato che ci altri 250 libri che considerano “inappropriati“, quindi cercheranno di farli ritirare o proibire.
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