Formaggio: nella giusta dose fa bene al cuore

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Medici e dietisti per anni lo hanno demonizzato: il formaggio è sì gustoso e appetitoso, ma non fa affatto bene all’organismo e alla linea, soprattutto per la presenza dei grassi e del colesterolo.

Mediamente, i formaggi e le ricotte contengono infatti quantità rilevanti di grassi saturi e colesterolo. La loro grassezza dipende dalla lavorazione, dal livello di scrematura e dall’animale di provenienza del latte; anche i formaggi più “leggeri” non possono essere paragonati a pesci e carni magre, e il loro consumo nella dieta (oltre a dover essere contestualizzato), nel soggetto sano, dovrebbe limitarsi ad un paio di pietanze la settimana.

Tutti i formaggi contengono grassi e colesterolo in maniera proporzionale alla stagionatura, poiché riducendo lo stato d’idratazione dell’alimento avviene la concentrazione di tutti i nutrienti del latte. Rispetto a quelli stagionati, i formaggi freschi sono quindi più poveri in grassi saturi e colesterolo ma anche di altri nutrienti come il calcio (Ca) e la riboflavina (vit. B2) benché contengano una maggior quantità di lattosio.

Dalle tabelle nutrizionali riferite ai formaggi emerge che il contenuto in colesterolo oscilla tra i 60 – 100 milligrammi (mg) per 100 grammi di parte edibile (g): un quantitativo importante ma in fin dei conti non eccessivo, soprattutto in virtù del fatto che le carni ne contengono quantità pressoché analoghe.

Negli ultimi tempi molti esperti hanno cominciato a mettere in dubbio la convinzione secondo cui il consumo quotidiano di formaggio nuoccia alla salute, ed un recente studio sembra riconfermare questa nuova teoria.

Si è addirittura arrivati alla convinzione che mangiare formaggio tutti i giorni (circa 40 grammi al dì) potrebbe aiutare a previene infarto e ictus: lo suggerisce uno studio di Li-Qiang Qin della università di Soochow in Cina e pubblicato sulla rivista European Journal of Nutrition.

Formaggio nella giusta dose fa bene al cuore

Formaggio nella giusta dose fa bene al cuore

Dopo aver esaminato ricerche svolte in passato sui fattori che aumentano il pericolo di malattie cardiache, il team di ricerca ha desunto che 40 grammi di formaggio al giorno tolgono il medico di torno. Un quantitativo maggiore rischia di annullare i benefici.

In particolare, 40 grammi di formaggio al giorno ridurrebbero del 10% il rischio di ictus e qualsiasi patologia cardiocircolatoria e del 14% il rischio di infarti.

I risultati, affermano gli studiosi, suggeriscono che il formaggio sia un toccasana per il cuore grazie alle vitamine, ai minerali e alle proteine che contiene.

Questo lavoro si è basato sulla revisione di 15 ricerche pubblicate per un totale di 200 mila persone coinvolte, tutte sane all’inizio dello studio e la cui salute è stata monitorata mediamente per dieci anni.

Del resto, non è neanche la prima volta che uno studio sottolinea le virtù del formaggio. Diverse analisi hanno suggerito che il grasso dei latticini può avere un effetto protettivo per il metabolismo e il cuore, riducendo altresì il rischio di diabete.

E’ stato anche dimostrato che il formaggio, grazie ai suoi acidi grassi, permette di ridurre lo sviluppo delle placche, negli animali, e delle infiammazioni negli esseri umani.

Per il suo contenuto di proteine e di grassi, mantiene soddisfatta la sensazione di sazietà​​ e di fame più a lungo dopo pasti e spuntini, quindi il formaggio può aiutare persino a perdere peso. Come parte di un piano nutrizionale completo, le proteine del formaggio possono rallentare l’assorbimento dei carboidrati mangiati nello stesso pasto o spuntino, questo può aiutare a bilanciare i livelli di zucchero nel sangue e migliorare anche l’umore.

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