Varicocele, sanitari sbagliano operazione e un 33enne perde un testicolo

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Con il termine varicocele si intende l’ingrossamento e la dilatazione di un gruppo di vene presenti nello scroto. Il plesso pampiniforme (questo il nome del gruppo di vene) che si dilata con il varicocele ha la funzione di allontanare il sangue venoso dai tessuti dei testicoli.

È, sostanzialmente, lo stesso meccanismo che dà origine alle vene varicose sulle gambe: il malfunzionamento di queste valvole fa sì che il sangue fluisca nel vaso sanguigno in senso contrario, provocando un aumento di pressione che danneggia i tessuti delle pareti.

Il varicocele non presenta in linea di massima una sintomatologia dolorosa. Molte volte, infatti, viene fatta diagnosi in base all’esecuzione di controlli di routine.

Il varicocele è un disturbo molto comune che si presenta nel 10 – 15% degli uomini, nel 10% dei ragazzi con età tra i 10 ed i 22 anni e nel 35 – 40% degli uomini che presentano problemi di fertilità.

Nel 95% dei casi si manifesta a livello del testicolo sinistro, molto raramente al destro ma può presentarsi anche bilateralmente. Localmente la pressione del sangue nelle vene dilatate, la stasi, può provocare dolore e inibire a livello psicologico la sfera sessuale con un deficit dell’erezione.

Il trattamento può essere chirurgico o radio-urologico. Il trattamento chirurgico tradizionale prevede la chiusura delle vene dilatate attraverso la loro legatura o la embolizzazione con sostanze chimiche. Le tecniche chirurgiche per la correzione del varicocele sono decine. Esse comprendono metodi di chirurgia tradizionale e microchirurgia.

E proprio a una di queste operazioni, che ormai vengono considerate di routine, si è sottoposto un uomo di 33 anni di Palermo.

Varicocele, sanitari sbagliano operazione e un 33enne perde un testicolo

Varicocele sanitari sbagliano operazione e un 33enne perde un testicolo

Il giovane è entrato in sala operatoria il 31 ottobre alle ore 9.35 e ne è uscito circa 30 minuti dopo. Qualcosa però deve essere andato storto durante l’operazione: il giovane poco dopo non riusciva ad urinare bene e sentiva dolore alla gamba sinistra. Una volta dimesso ha continuato ad accusare questo dolore e settimane dopo ha notato che il testicolo si era gonfiato molto, aggiungendosi ai sintomi anche il vomito.

Nel giro di poche settimane, per il 33enne siciliano la situazione è peggiorata, fin quando non si è recato in pronto soccorso dove i medici hanno rilevato che il testicolo era andato in necrosi, così il 33enne si è dovuto sottoporre ad un altro intervento per asportare il testicolo.

Da quel giorno – conclude il palermitano – non dormo più, sono nervoso e depresso. Se mi avessero chiamato per dirmi che avevano sbagliato, magari non avrei proceduto con la querela. Invece se ne sono fregati e adesso qualcuno dovrà assumersene le responsabilità. Ringrazio invece i sanitari di Villa Sofia per la loro professionalità”.

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