A quanto pare la candidatura di Giorgia Meloni a sindaco di Roma non piace proprio a nessuno.
Se i suoi colleghi uomini, anche quelli di partito, le avevano consigliato di desistere dalla sua candidatura visto che è in dolce attesa, nemmeno le donne le hanno lesinato critiche: a quanto pare in Italia la parità di genere esiste ancora solamente come diritto sancito dalla Costituzione, ma non effettivamente accettato e condiviso.
Un attacco diretto alla Meloni è arrivato anche da Francesca Pascale, compagna di Silvio Berlusconi, che ha scelto un post su Instagram per colpire l’ex ministro e la sua scelta di scendere in campo per il Campidoglio.
”Quindi siamo certi – scrive la Pascale – che se la Meloni diventasse sindaco di Roma, saranno multati i gay, i neri, gli immigrati. Per i cattivi sarà pronto all’uso un cucchiaio di Made in China di olio di ricino. I bambini vestiranno obbligatoriamente di nero e con i pantaloni corti. Le donne ritorneranno a non aver più il diritto al voto… Ah no, lei è una raffinata fascista moderna. Le donne possono votare, possono avere figli fuori dal matrimonio e presentarsi al Family day puntando il dito contro il prossimo e chi se ne frega se il buon Dio ci dice di amarli come noi stessi!”.
Un attacco diretto e senza mezzi termine, probabilmente per assecondare il volere del suo compagno: il buon Silvio infatti ha proposto e supportato la candidatura di Guido Bertolaso.
“È chiaro a tutti che una mamma non può dedicarsi a un lavoro terribile” aveva infatti dichiarato l’ex premier qualche giorno fa, prima che la candidatura venisse poi effettivamente convalidata.