Da quando abbiamo memoria, tutti i miti e le leggende girano attorno a due ordini di personaggi, quelli buoni che rappresentano il bene e quelli cattivi e maligni, che al contrario rappresentano l’altra faccia della medaglia, quella più ricca di sfumature.
Ed infatti, nel folklore di tutti i popoli, esistono i più svariati personaggi maligni: orchi, troll, mostri a più teste, giganti temibili ed anche Goblin.
Ma cosa sono i goblin?
Creature leggendarie che spesso sono state protagoniste anche di molte storie fantasy, sono accusati di rapire durante la notte donne e bambini, sostituendo questi ultimi con i propri mostruosi figli, e di stuprare le donne per riprodurre creature orribili.
La loro cattiva reputazione di ladri nasce dall’origine etimologica del loro nome: il termine inglese “Goblin” si è evoluto dal greco “Kobolos” (che significa esattamente “Furfante”.
Comunemente rappresentati con aspetto basso e deforme, con carnagione verdastra, naso prominente ed orecchie a punta, pare non siano particolarmente forzuti né intelligenti.
Come abbiamo detto sono ampiamente presenti in molte leggende, ma sono stati riportati in auge anche dalla letteratura di J.R.R. Tolkien, protagonisti indiscussi di Arda, l’universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese.
Una piccola chicca: in Italia i Goblin sono anche un gruppo progressive rock, molto noto per la realizzazione di colonne sonore, e in particolar modo quelle create per molti dei film di Dario Argento.