Hamburger, che passione per gli italiani

VEB

Che il popolo del vivere slow per eccellenza fosse così appassionato di panini è forse una sorpresa per tutti. I dati però parlano molto chiaro: gli italiani sono sempre di più innamorati di hamburger e simili, lasciando anche da parte i panini più caserecci, quelli che erano abituati a consumare fin da bambini.

Una rivoluzione alimentare senza precedenti, almeno in Italia, che vede il la concezione culinaria americana prendere sempre più piede nel nostro Paese. Un paese che ama sempre di più un cibo rapido, gustoso, semplice da consumare, in barba alle trasmissioni di alta cucina che ormai occupano ogni palinsesto.

Non c’è soltanto il riscoperto hamburger gourmet, ma un ritorno di fiamma per gli hamburger prodotti in serie ma altrettanto gustosi, quelli che, per intenderci, possono essere trovati nelle principali catene statunitensi, che hanno ormai preso piede anche in Italia.

Che fine ha fatto il Paese dello slow food per eccellenza?

Una rivoluzione al ribasso? Niente affatto, perché è soprattutto nel nostro Paese che le principali catene testano prodotti di alta qualità, consci del fatto che il consumatore italiano, più degli altri, è estremamente difficile da soddisfare.

Dimmi che panino mangi e ti dirò chi sei

Se i giovani sembrano essere più attenti alla qualità e alla provenienza del cibo, preferendo sempre più di frequente alimenti local e a km 0, sono gli adulti a guidare la rivoluzione targata USA. Hamburger per tutti, anche per quei genitori che ci bacchettavano fino a qualche anno fa non appena ci si allontanava dalla tradizione.

Per loro, dopo anni di resistenza, il salto dagli hamburger ad un gustoso menù di hamburger e patatine è stato relativamente rapido e indolore; oggi guidano questa rivoluzione, diventando loro i principali fruitori dei fast food.

I panini conquistano anche la cucina di casa

Che si tratti di panini concepiti da grandi nomi del firmamento culinario o di panini più classici e semplici, gli italiani hanno cominciato a portarli anche tra le mura domestiche.

O se li preparano, scegliendo tra i loro ingredienti preferiti, oppure se li fanno consegnare direttamente a casa, grazie alla seconda delle grandi rivoluzioni che hanno conquistato, recentemente, il nostro Paese.

Sì, perché comodità vuol dire anche non dover per forza uscire di casa, per andare al supermercato o al fast food, per consumare un pasto che fa dell’immediatezza il suo carattere fondamentale.

Comodità vuol dire poter prendere il proprio smartphone e con un paio di click scegliere il proprio panino preferito. In poco tempo arriva a casa ancora caldo, moltiplicando comodità (e pigrizia) di un popolo che si è scoperto decisamente più pantofolaio negli ultimi tempi.

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