Il film “Asphalte” di Samuel Benchetrit esce in Italia il 24 marzo con il titolo “Il condominio dei cuori infranti”.
Il film è tratto dai racconti scritti nel 2005 dallo stesso regista Benchetrit: “Les Chroniques de l’Asphalte”, ossia “Cronache dall’asfalto”.
La storia si svolge in un condominio triste e anonimo che si trova in un quartiere popolare. Nonostante la sua altezza, il palazzone non gode di un bel panorama.
Non si vedono l’Avenue des Champs-Élysées (il Viale dei Campi Elisi) e nemmeno la Torre Eiffel: solo altri grigi e sporchi palazzi. Nello stabile, manco a dirlo, ascensione non funziona.
E da qui, come in ogni condominio che si rispetti, si scatena una guerra tra condomini fra chi vuole riparare l’ascensore e chi non ci pensa per nulla come l’inquilino del primo piano.
Sono sei i personaggi principali del film che Benchetrit mette in relazione giocando con l’improbabile e l’impossibile.
Un sottile gioco di opposti che si scontrano e si cercano. Un uomo disabile che si innamora di un’infermiera, un ragazzo che stabilisce un rapporto strano con la vicina 60enne per riempire il vuoto di un affetto materno mancato.
E poi l’astronauta John McKenzie che atterra sul tetto e viene soccorso e accudito dalla signora Hamida che non capisce una parola di inglese.
Tutto è straordinariamente “ordinario”. Tutto è normalmente “assurdo”.
Insomma quello di Benchetrit è un film sull’abbandono in cui le scene si giocano su sguardi e silenzi. Eppure lo spettatore ne resta coinvolto e anche affascinato.
Un film che alla fine ci regala una morale che non è così scontata: anche un cuore infranto, se aiutato a dovere, può ricomporsi e ricominciare a battere.
Nel cast Isabelle Huppert, Gustave Kervern, Valeria Bruni Tedeschi, Tassadit Mandi e Jules Benchetrit.