Un antico manoscritto custodito negli archivi segreti del Vaticano sta suscitando grande interesse tra studiosi e appassionati di profezie. Si tratta della Profezia dei Papi, attribuita a San Malachia, un arcivescovo irlandese del XII secolo. Il documento descrive, attraverso brevi frasi enigmatiche, ogni papa dal 1143 fino a un’ultima, inquietante previsione: il Giorno del Giudizio avverrà nel 2027.

Cosa Dice la Profezia di San Malachia?
Scoperta nel 1590, la Profezia dei Papi elenca 112 pontefici, ognuno associato a una breve descrizione in latino. Secondo gli studiosi, queste frasi contengono indizi che rispecchiano le caratteristiche di diversi papi nel corso della storia. Tuttavia, il passaggio più misterioso riguarda l’ultimo papa della lista: Pietro il Romano.
La profezia afferma che questo pontefice guiderà la Chiesa in un’epoca di grandi tribolazioni, seguita dalla distruzione di Roma e dal Giudizio Universale. L’ultimo passaggio recita:
“Nell’ultima persecuzione della Santa Chiesa Romana regnerà Pietro il Romano, che guiderà il suo gregge tra molte tribolazioni. Dopo di ciò, la città dei sette colli sarà distrutta e il terribile Giudice giudicherà il suo popolo. Fine.”
Coincidenze Storiche e Profezie Avverate?
I sostenitori dell’autenticità della profezia citano diverse coincidenze tra le descrizioni di San Malachia e i papi della storia:
- Papa Giovanni XXII (1316–1334) – Descritto come “de sutore ossed” (del calzolaio ossuto). Curiosamente, era figlio di un calzolaio e il suo cognome, Ossa, significa “osso” in latino.
- Papa Urbano VIII (1623–1644) – Associato alla frase “lilium et rosa” (giglio e rosa), aveva uno stemma che conteneva proprio questi due fiori.
- Giovanni Paolo II (1978–2005) – Nato durante un’eclissi solare, è stato collegato all’espressione “De labore Solis” (dal lavoro del sole).
- Benedetto XVI (2005–2013) – La sua frase, “Gloria Olivae” (gloria dell’ulivo), è stata interpretata come un riferimento all’Ordine di San Benedetto, noto anche come Olivetani.
Ora, l’attenzione si concentra su Papa Francesco, il 111º papa della lista. Con 88 anni e problemi di salute, alcuni ritengono che il suo successore potrebbe essere proprio Pietro il Romano, l’ultimo pontefice prima dell’Apocalisse del 2027.
Verità o Falsificazione?
Nonostante le apparenti coincidenze, molti storici mettono in dubbio l’autenticità del testo. Il principale punto critico è che non esistono prove della profezia prima del 1590, ovvero più di 400 anni dopo la morte di San Malachia. Secondo alcuni esperti, potrebbe trattarsi di un documento fabbricato per influenzare le elezioni papali dell’epoca.
Inoltre, mentre le descrizioni dei papi precedenti al XVI secolo sono dettagliate, quelle successive diventano vaghe e interpretabili in modi diversi. La Chiesa cattolica stessa non riconosce la profezia come autentica, sostenendo che la maggior parte delle previsioni non si è mai realmente avverata.
Il 2027 Segnerà Davvero la Fine?
Se la profezia fosse autentica, mancano solo due anni al presunto Giudizio Universale. Tuttavia, per gli scettici, si tratta solo di un’altra predizione apocalittica che, come tante altre nel corso della storia, non si avvererà.
Che sia reale o meno, la Profezia dei Papi continua ad affascinare il mondo. Il mistero rimane: siamo davvero vicini alla fine dei tempi?
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