Il rover della NASA ha condiviso la straordinaria scoperta dell’arenaria trovata su Marte nel cratere del lago Jezero.
Perseverance porterà dei campioni di roccia per il successivo ritorno sulla Terra. Questi campioni dovrebbero dire agli scienziati di più su cosa è successo all’acqua in questa regione. E, forse, troveranno in loro tracce di vita antica.
La maggior delle persone che vivono sulla Terra sono abituati all’arenaria, tale roccia si forma quando l’acqua trasporta la sabbia da un luogo all’altro e forma dei depositi. Può essere un lago o un oceano, un’antica spiaggia o le sponde di un fiume, come riporta il portale Esoreiter.ru.
Alcune arenarie sono anche formate dal vento che soffia la sabbia nelle dune. Nel tempo, tutti questi strati di sabbia si trasformano in solida roccia. Questa pietra aiuterà a scoprire le condizioni di quel tempo.
Entrambi i tipi di arenaria esistono su Marte. Tuttavia, in questa particolare zona del cratere del Lago, l’acqua che scorre ha depositato sabbia e piccoli sassolini. Qui sulla Terra, questo tipo di attività includeva anche materiali organici come piante e animali. Anche se non abbiamo ancora trovato prove di ciò su Marte, il che solleva interessanti domande sulla possibilità della vita.
“Spesso diamo la priorità allo studio di rocce sedimentarie a grana fine come questa per organici e potenziali segnali biologici“, ha affermato Cathy Stack Morgan, vice scienziato del progetto Perseverance della NASA.
Perseverance, insieme ad altre sonde marziane, continua a cercare prove di acqua che era presente su Marte. Ciò non sorprende, poiché lo scopo principale della missione è proprio l’acqua. Le pietre che vengono a contatto con l’acqua conservano sempre l’evidenza fisica e chimica di questo contatto.
Se ci fosse vita in questo ambiente acquatico, gli scienziati sperano che Perseverance raccolga questi biosegnali. Se non vengono trovati segni di vita, il rover potrebbe rilevare molecole organiche che indicano la possibilità di vita.
