La longevità del popolo giapponese è nota in tutto il mondo, essendo frequentemente classificati tra le popolazioni con l’età media più alta.
La ricerca scientifica ha a lungo indagato le cause di questa fenomenologia, evidenziando che uno degli elementi chiave potrebbe essere rinvenuto nelle pratiche alimentari.
Si è osservato infatti che i giapponesi adottano un approccio moderato all’alimentazione, cercando di evitare l’eccesso durante i pasti principali: colazione, pranzo e cena.
Una regola comune è quella del “Hara hachi bu“, che suggerisce di interrompere l’assunzione di cibo quando si raggiunge l’80% della sazietà.
Questo consente di terminare i pasti senza sentirsi completamente sazi, lasciando che la sensazione di pienezza sopraggiunga gradualmente.
Secondo gli specialisti, tale abitudine contribuisce significativamente al benessere e all’allungamento della vita, apportando benefici soprattutto agli anziani. Infatti, per questa fascia d’età, il rischio derivante dall’abbuffata può essere particolarmente elevato rispetto ai più giovani.