Iliad sbarca in Italia e sbaraglia la concorrenza

VEB

Dopo una campagna mediatica che ha creato nei clienti non poche aspettative, Iliad è finalmente sbarcata in Italia e non ha certo deluso le aspettative, almeno sul fronte prezzi.

L’operatore low cost francese, appena diventato il quarto operatore nazionale occupando il posto lasciato vuoto dopo la fusione tra Wind e Tre Italia, offre una tariffa eccezionale: ad un costo di 5 euro e 99 centesimi al mese, ogni 30 giorni quindi e non ogni 4 settimane, il cliente avrà a disposizione 30 Gb in 4G+, minuti illimitati, sms illimitati e chiamate illimitate verso i numeri fissi di 65 paesi stranieri. Per sempre.

Una offerta shock che ha spiazzato tutti i principali gestori, anche perché chiunque può scegliere di recedere senza alcuna penale.

L’offerta è attivabile da tutti (portabilità del proprio numero o nuova attivazione) sia online sul sito ufficiale dell’operatore, sia nei cosiddetti Corner sparsi per i centri commerciali italiani in cui sono presenti i distributori automatici SimBox o in uno dei pochi Store in cui sono presenti i SIMBOX con l’assistenza degli addetti Iliad e che in futuro ospiteranno probabilmente la vendita degli smartphone annunciata da Benedetto Levi.

Il costo da sostenere per acquistare la SIM (nel formato trio), sia online che nei SIMBOX, è pari a 9,99 euro, a cui si somma l’importo del primo mese dell’offerta, 5,99 euro. Il totale da pagare per entrare in Iliad sarà quindi di 15,98 euro, da pagare esclusivamente con Carta di Credito o prepagata.

L’offerta, a questo costo, è limitata al primo milione di SIM attivate.

Eppure le problematiche non mancano certo: in primis Iliad dovrebbe essere un “vero” operatore, in quanto ha antenne e rete propria, al contrario degli altri operatori virtuali come Kena, PosteMobile, Fastweb e simili.

Queste antenne Iliad sparse per l’Italia dovrebbero consentire di avere una buona copertura a livello nazionale e di navigare su internet ad un’ottima velocità sia in 3G che in 4G, eppure dove le antenne Iliad non sono ancora presenti, l’operatore si appoggia a quelle Wind/Tre, che come sappiamo non sono tra le migliori e più veloci tra quelle disponibili. I test di connessione internet non hanno mostrato in molti casi risultati eccezionali, e quindi se l’operatore propone una tariffa super economica, al tempo stesso offre anche una qualità di rete internet piuttosto scadente.

Inoltre l’attivazione delle SIM Iliad tramite il chiosco digitale è legale? Il nuovo operatore ovviamente assicura che tutto è stato fatto a norma e certamente non si esporrebbe a rischi in una fase di lancio così importante. Però non tutti sono dello stesso avviso.

La questione di fondo è che in Italia la legge Pisanu del 2005 che si occupa di antiterrorismo sembrerebbe prevedere una serie di paletti per l’attivazione delle SIM. L’articolo 55 delle Comunicazioni Elettroniche, che recepisce le specifiche indicazioni, esplicita che “ogni impresa è tenuta a rendere disponibili, anche per via telematica, al centro di elaborazione dati del Ministero dell’interno gli elenchi di tutti i propri abbonati e di tutti gli acquirenti del traffico prepagato della telefonia mobile, che sono identificati prima dell’attivazione del servizio, al momento della consegna o messa a disposizione della occorrente scheda elettronica (SIM)”.

E prosegue con “le predette imprese adottano tutte le necessarie misure affinché venga garantita l’acquisizione dei dati anagrafici riportati su un documento di identità, nonché del tipo, del numero e della riproduzione del documento presentato dall’acquirente ed assicurano il corretto trattamento dei dati acquisiti. L’autorità giudiziaria ha facoltà di accedere per fini di giustizia ai predetti elenchi in possesso del centro di elaborazione dati del Ministero dell’interno”.

In sintesi sussiste un obbligo di identificazione del cliente prima dell’attivazione del servizio e se le Sim Box sono senza dubbio comode e veloci, non garantiscono l’identificazione del cliente.

Infine, come segnalato da molti utenti, la connessione dati di Iliad al momento mostra un indirizzo IP francese e non italiano, creando qualche problema con servizi dotati di Geoblocking. Iliad, con una nota ufficiale afferma di essere a conoscenza del problema e di essere al lavoro per risolverlo.

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