In Giappone emerge un cimitero di navi fantasma

VEB

Un incredibile cimitero di navi fantasma è emerso nelle acque del Giappone.

Al largo delle coste del Giappone, il mare ha rivelato al mondo clune navi fantasma della Seconda Guerra Mondiale.

Le navi affondate furono sollevate dagli abissi da un terremoto avvenuto nei pressi dell’isola di Iwo Jima. Secondo The Daily Mail, un totale di 24 navi sono salite dal fondo.

In Giappone emerge un cimitero di navi fantasma
foto@Wikimedia

Queste sono le navi da trasporto del Giappone, che furono catturate dalle truppe americane durante la battaglia di Iwo Jima.

Secondo il giornale, furono trasferiti nella parte occidentale dell’isola per formare un porto, poiché all’epoca non esistevano tali strutture sull’isola.

Le navi erano usate come frangiflutti per proteggere altre navi che scaricavano soldati e materiali sulla costa giapponese.

Più di 76 anni dopo, le navi sono apparse di nuovo sopra la superficie dell’acqua.

Ciò è stato facilitato da un aumento dell’attività sismica nell’area del vulcano Suribachi; le scosse sono state particolarmente sentite nella parte occidentale dell’isola. dove furono affondate le navi giapponesi.

La rete televisiva All Nippon News ha mostrato un frame che mostra parti degli scafi delle navi che giacciono sulla cenere vulcanica.

Durante la seconda guerra mondiale, l’isola di Iwo Jima era conosciuta con un nome diverso. Su un certo numero di mappe, è stato visualizzato come Brown Beach.

L’esercito imperiale giapponese costruì sull’isola una potente linea di difesa, grazie alla quale riuscì a respingere gli attacchi americani per un mese.

La battaglia di Iwo Jima fu l’unica operazione di terra da parte delle forze giapponesi in cui subirono meno vittime complessive rispetto agli Stati Uniti, sebbene ci fossero più vittime da parte giapponese.

L’isola ospitava una base navale, che serviva come una sorta di punto di appoggio per gli Stati Uniti prima dell’attacco al Giappone continentale.

L’isola è stata restituita al Giappone dagli Stati Uniti nel 1968 ed è ora una base militare per le forze di autodifesa, e i civili non possono accedervi.

fonte@DailyMail

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