Secondo quanto riferito da un giornale locale, un uomo in Nigeria ha subito la tremenda vendetta dalla sua prima moglie arrabbiata che lo ha attaccato mentre dormiva, facendolo ricoverare in ospedale.
La moglie infuriata ha costretto il marito traditore a pagare il prezzo più alto tagliando i suoi attributi mentre dormiva.
Si diceva che la donna nigeriana fosse estremamente angosciata quando aveva appreso che suo marito era un bigamo.
Quindi ha ripagato la sua infedeltà tagliando la sua virilità con un coltello da cucina.
Nonostante gli sforzi dei medici per salvare l’appendice dell’uomo, è probabile che non farà mai più sesso e dovrà espletare le sue funzioni corporee attraverso l’utilizzo di un catetere, secondo i rapporti locali.
Un rapporto dello stato di Taraba, nel paese dell’Africa occidentale, afferma che la prima moglie, che si ritiene sia incinta di otto mesi, è stata ora arrestata.
La polizia di stato ha riferito al quotidiano locale Sahara Reporter che la casalinga di 32 anni, Halima Umar, ha usato un coltello per infliggere la grave vendetta nelle prime ore di mercoledì.
La vittima risponde al nome di Aliyu Umar.
Il detective David Misal, un portavoce del comando ha confermato ai giornalisti del Sahara che l’incidente è avvenuto a Tells, una comunità sotto Gassol nell’area dello stato.
Ha detto al giornale: “Posso confermare che abbiamo preso in custodia la donna che ha tagliato la virilità del marito“.
Il fratello minore della vittima, Usman Umar, ha detto che l’uomo stava dormendo quando la sua prima moglie, Halima, gli ha tagliato il pene.
Ha riferito al giornale: “Sospettiamo che lei debba aver drogato Umar perché di solito non ci sarebbe riuscita. Da quando Aliyu ha preso una seconda moglie tre anni fa, Halima è diventata molto problematica.“
Aliyu, che era stato precedentemente ammesso al Federal Medical Center, Jalingo, è stato trasferito al Federal Medical Center, a Gombe, per essere curato, riporta il rapporto.
La bigamia è illegale in Nigeria e nella maggior parte delle culture occidentali.
Nel Regno Unito ai sensi del Matrimonial Cause Act 1973 è punibile con un massimo di sette anni di carcere.
