Industria 4.0: cos’è e come funziona questo modello produttivo

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Non è in dubbio che la contemporaneità, sia caratterizzata da tantissimi passi in avanti che sono stati effettuati soprattutto dal punto di vista prettamente tecnologico. Le diverse innovazioni hanno comportato un cambiamento di numerose dinamiche, tra cui anche quella lavorativa, in cui molti processi sono stati digitalizzati o automatizzati nella loro funzione. Secondo gli esperti, questo contesto prende il nome di quarta rivoluzione industriale o industria 4.0.

Industria 4 come funziona questo modello produttivo
Industria 4.0 come funziona (Foto@UnSplash.com)

Nell’era dell’Industria 4.0, la digitalizzazione dei processi produttivi è al centro dell’attenzione e a trarre vantaggio da questo nuovo modello non saranno solamente le multinazionali ma anche le PMI. In molti settori, infatti, l’automazione non avrà nulla a che fare con robot o cybersecurity ma riguarderà processi più semplici, come ad esempio lo stoccaggio e la logistica, che con l’utilizzo diffuso dei codici a barre e di lettori smart saranno migliorati notevolmente. In questo ambito specifico, tra l’altro, segnaliamo la presenza di un sito che crea codici a barre gratis senza la necessità di download di software, opzione che potrebbe aiutare molte aziende a introdurre rapidamente questo sistema. Per questo motivo, vale la pena approfondire nel dettaglio tutto ciò a cui ci si riferisce nel parlare di industria 4.0.

Che cos’è l’industria 4.0 e quali sono le sue caratteristiche

In via del tutto generale, ci si riferisce a quarta rivoluzione industriale nell’intendere una serie di processi e di cambiamenti che sono stati introdotti all’interno del mondo delle industrie, attraverso il cambiamento di tecnologie, produttività, digitalizzazione di macchine, collegamenti resi molto più accessibili per mezzo di database e cloud computing comuni e tanto altro ancora.

L’equipaggiamento di sensori avanzati e di sistemi di monitoraggio e di gestione in maniera più netta permette, allo stesso tempo, di rendere i processi molto più accelerati e automatizzati nella loro funzione, spesso rendendo inutile anche l’intervento umano costante e reiterato a proposito di un determinato tipo di attività che dovrà essere svolta. Per questo motivo, a proposito del fenomeno industria 4.0, sono diversi i sistemi e le caratteristiche da prendere in esame relativamente al funzionamento di questo modello produttivo.

Come funziona l’industria 4.0?

Detto questo, dopo aver introdotto quali siano le caratteristiche fondamentali di un nuovo modello produttivo che investe la contemporaneità, si possono chiamare in causa anche tutte le cronologie che regolano il funzionamento di questo nuovo modello produttivo, per cercare di spiegare meglio che cosa sia la quarta rivoluzione industriale e come funzioni nel dettaglio.

Prima tra le caratteristiche più importanti riguarda il cosiddettoInternet of Things, un modello interpretativo di macchine definite intelligenti, ovvero equipaggiate sulla base di sensori di intelligenza artificiale che permettono, alle macchine stesse, di interconnettersi e automatizzare i processi. In questo caso, dunque, l’intervento umano sarà secondario rispetto ad un’interconnessione tra le macchine resa automatizzata. In secondo luogo, caratteristica più importante è il cloud computing, un sistema di gestione di risorse comune che permette di immagazzinare dati all’interno di specifici database che non richiamano soltanto elenchi o contenitori specifici, quanto più alcune basi comuni dell’intera industria che permettono di generare una distribuzione e una produzione di tutte le risorse che occorrono dal punto di vista lavorativo.

I servizi di cloud permettono di gestire informazioni in maniera pressoché illimitata, grazie alle connessioni che avvengono tra le macchine. Infine, l’ultima caratteristica fondamentale a proposito dell’industria 4.0 è l’intelligenza artificiale, sulla base del cosiddetto discorso del machine learning, secondo cui le macchine imparano sulla base di una serie di comportamenti ripetuti al fine di rendere possibile l’esercizio di questi ultimi senza un effettivo controllo da parte dell’uomo. Dopo aver dato le istruzioni necessarie alle macchine, affinché svolgano una determinata azione, queste stesse evidenziano tutte le possibili altre attività da realizzare o da scartare, per poi giungere verso la valutazione di una serie di azioni nette da svolgere, di volta in volta, a seguito di uno stimolo o in risposta a un problema.

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