Quella che vi stiamo per raccontare è una storia che ha dell’incredibile, un evento che sfida le comuni aspettative mediche e che ha lasciato attoniti anche i professionisti del settore. Una donna in Thailandia ha vissuto un’esperienza a dir poco scioccante: dopo aver accidentalmente ingerito una lisca di pesce, questa è riemersa dal suo collo ben due settimane dopo.

L’Inizio del Calvario: Una Lisca Intrappolata
La sfortunata protagonista di questa vicenda ha ingerito la lisca durante un pasto. Immediatamente, ha avvertito che qualcosa non andava. Nonostante i tentativi di rimuovere l’osso con metodi casalinghi, come l’ingestione di pane e riso, e una prima visita in ospedale dove le radiografie iniziali non hanno rivelato nulla, la lisca è rimasta intrappolata.
Come spesso accade in questi casi, la diagnosi iniziale può essere complessa, soprattutto quando un corpo estraneo non è chiaramente visibile. Articoli medici su piattaforme come il National Center for Biotechnology Information (NCBI), documentano come le lische di pesce ingerite possano talvolta sfuggire all’identificazione immediata tramite radiografia standard a causa della loro natura radiotrasparente o della loro posizione.
Il Progresso Inaspettato e la Scoperta
Nonostante il persistente dolore al collo, la donna ha continuato la sua vita quotidiana. Tuttavia, circa due settimane dopo l’incidente, ha notato un gonfiore anomalo nella zona del collo e si è recata nuovamente in ospedale. Anche questa volta, una seconda radiografia non ha evidenziato la presenza della lisca, e le è stato prescritto solo un antidolorifico.
La svolta è arrivata in un modo del tutto inaspettato. Mentre la donna cercava di applicare una benda antidolorifica sul collo, massaggiando l’area gonfia, ha avvertito una punta acuminata premere sotto la pelle. Con una leggera pressione, l’oggetto ha trapassato la superficie cutanea ed è emerso: era la lisca di pesce.
L’Intervento Medico e lo Stupore dei Dottori
Immediatamente, la donna e il suo partner sono tornati in ospedale. Qui, i medici hanno rimosso la lisca, che misurava ben 2 centimetri di lunghezza, dal collo della donna. L’équipe medica che ha eseguito l’operazione ha dichiarato di non aver mai assistito a un caso simile in tutta la loro carriera professionale.
Questo evento, per la sua rarità, potrebbe essere considerato un caso di studio per pubblicazioni mediche specializzate, come quelle che si trovano sul New England Journal of Medicine (NEJM), che spesso riportano fenomeni clinici insoliti.
L’esperienza ha comprensibilmente traumatizzato la donna, che ha dichiarato di non voler più mangiare pesce per molto tempo, se non mai più. Una reazione del tutto comprensibile dopo un’avventura così singolare e dolorosa.