La prima colonia sulla Luna entro il 2040

VEB

L’Agenzia spaziale europea ha stipulato un accordo da quasi un milione di euro per realizzare un progetto per una nuova macchina che estrae ossigeno dalle rocce lunari, il che significa che le risorse sarebbero disponibili per creare “colonie lunari

Un veicolo spaziale senza pilota alimenterebbe le rocce nella macchina per essere frantumate in polvere che verrebbe pressata in compresse che possono essere riscaldate per rilasciare ossigeno.

L’ossigeno potrebbe quindi essere immagazzinato in serbatoi per un uso futuro se gli esseri umani dovessero creare un “villaggio lunare”, come riporta il Mirror.

L’Agenzia spaziale europea ha stipulato l’accordo con Thales Alenia Space, un’alleanza di aziende francesi e italiane, per realizzare un progetto per il dispositivo, reso possibile dagli scienziati britannici.

La prima colonia sulla Luna entro il 2040

Roger Ward di Thales Alenia Space, che potrebbe lanciare il progetto nei prossimi due anni, ha dichiarato: “Vogliamo avere stazioni di ricerca lunari permanenti e che le persone possano andare avanti e indietro, piuttosto che salire lassù ogni 20 anni“.

È allora che si inizi a pensare ai villaggi lunari e alla necessità di risorse come l’ossigeno per sostenerlo“.

L’azienda britannica Metalysis, a Rotherham, nello Yorkshire meridionale, ha sviluppato il processo chimico che rende possibile l’estrazione.

Gli scienziati sperano che alla fine la Luna possa essere utilizzata come stazione di rifornimento per viaggi nello spazio più profondo.

Ward ha aggiunto: “Dovremmo arrivare al punto in cui andare sulla Luna sarà un normale viaggio“.

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