Venere, improvvisamente cambiano i venti sul pianeta

VEB

Il secondo pianeta del sistema solare, Venere, è un luogo difficile da esplorare. Poche missioni sono arrivate in superficie, in gran parte a causa della difficoltà di attraversarne l’atmosfera.

Questa difficoltà è stata recentemente confermata da un team di ricercatori dell’Università di Lisbona, che ha scoperto che l’alta atmosfera di Venere è afflitta da venti di uragano fino a 360 chilometri orari.

La differenza di velocità del vento sembrerebbe essere direttamente correlata al motore termico sulla superficie di Venere, che è tipicamente di 460 gradi Celsius.

Tutta questa energia può influenzare la velocità del vento, ma la velocità del vento non aumenta a quote più basse ed a latitudini sempre più basse. La differenziazione di queste velocità è stata una delle parti uniche di questo studio.

Venere improvvisamente cambiano i venti sul pianeta

Per fare ciò, i ricercatori hanno utilizzato i dati raccolti da due diversi strumenti del Telescopio Nazionale Galileo (TNG) e dalla sonda Venus Express.

I dati sono stati raccolti nel luglio 2012, quando TNG ha studiato la velocità del vento nella bassa atmosfera sul lato notturno di Venere nell’infrarosso dalla Terra e Venus Express ha studiato le cime delle nuvole sul lato diurno, mentre ruotava intorno al pianeta.

Questa non era la prima volta che veniva studiata la velocità del vento nella parte inferiore della copertura nuvolosa e, da precedenti osservazioni e modelli al computer, i ricercatori sapevano che la velocità sarebbe stata la stessa giorno e notte.

Quindi, combinando queste conoscenze con misurazioni dirette di TNG e Venus Express, hanno trovato un’enorme differenza nella velocità del vento a diverse altezze.

Di particolare interesse per il team è EnVision, che conterrà uno spettrografo a infrarossi sintonizzato su lunghezze d’onda specifiche a seconda delle condizioni atmosferiche attualmente allo studio.

Ma prima del lancio di EnVision, ci sono ancora più opportunità per conoscere l’atmosfera di Venere. Ciò includerà una collaborazione tra il telescopio terrestre e Akatsuki, la sonda JAXA attualmente in orbita attorno a Venere.

fonte@esoreiter

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