Secondo recenti studi scientifici, nei prossimi mesi di luglio e agosto, la rotazione terrestre subirà un’improvvisa accelerazione. Normalmente il nostro pianeta rallenta leggermente il suo movimento rotatorio nel tempo, tanto che periodicamente viene aggiunto un “secondo intercalare” per compensare questo fenomeno naturale. Tuttavia, dal 2020 questa tendenza è stata interrotta da accelerazioni anomale, con giornate sempre più brevi.

Gli esperti dell’International Earth Rotation and Reference System (IERS), insieme all’Osservatorio Navale degli Stati Uniti, hanno rilevato che il prossimo 9 luglio il giorno sarà più corto di circa 1,3 millisecondi, mentre il 5 agosto questa differenza raggiungerà addirittura 1,5 millisecondi.
Nonostante il motivo preciso di questa accelerazione non sia ancora chiaro, diverse ipotesi sono al vaglio degli scienziati. Leonid Zotov, specialista presso l’Università Statale di Mosca intervistato da Timeanddate.com, ha sottolineato che i modelli attuali degli oceani e dell’atmosfera non sono sufficienti a spiegare l’entità dell’accelerazione osservata. Una possibile causa potrebbe risiedere in fenomeni interni al nostro pianeta, come flussi nel nucleo terrestre, tuttavia mancano ancora prove certe.
In passato, grandi eventi sismici come il terremoto di magnitudo 9.0 avvenuto in Giappone nel 2011 hanno dimostrato di poter influenzare significativamente la rotazione terrestre. Quel terremoto spostò l’asse terrestre di circa 17 centimetri, alterando anche la lunghezza delle giornate terrestri (fonte: NASA).
Gli scienziati continueranno a monitorare attentamente la situazione, sperando che ulteriori ricerche possano chiarire definitivamente il mistero dietro queste accelerazioni improvvise. Per maggiori approfondimenti, si consiglia di consultare siti autorevoli come IFLScience e NASA.