La vitamina B6 utile per le forme più gravi di coronavirus

VEB

Dopo numerosi studi sul ruolo della vitamina D o C nella lotta al coronavirus, questa volta è proprio la vitamina B6 ad essere oggetto di uno studio promettente. Come riportato da Santé Log, che pubblica lo studio, potrebbe infatti aiutare a prevenire forme gravi di coronavirus e le sue complicanze, in particolare la tempesta di citochine.

La vitamina B6 utile per le forme gravi di coronavirus

Secondo il lavoro di un team di ricercatori dell’Università di Hiroshima, pubblicato il 29 ottobre 2020 sulla rivista Fontiers in Nutrition, la vitamina B6 potrebbe combattere sia le tempeste di citochine , corrispondenti a una reazione incontrollata del sistema immunitario che può portare alla morte, sia controcoaguli di sangue spesso legati alla morte da Covid-19.

Chi avrebbe mai pensato che un piccolo composto di base come la vitamina B6, presente nelle banane o nel pesce , potesse essere una chiave per la risposta immunitaria contro il Covid-19?“, Scrivono i ricercatori giapponesi nel loro comunicato stampa, in particolare riportato da EurekAlert. Mentre alcuni studi hanno esplorato i benefici delle vitamine D e C e di alcuni minerali come lo zinco e il magnesio per aumentare la risposta immunitaria contro Covid-19, la ricerca sulla vitamina B6 è ancora carente, secondo loro.

Secondo EurekaAlert, i ricercatori giapponesi hanno evidenziato le prove crescenti che dimostrano che la vitamina B6 esercita un effetto protettivo contro malattie croniche come le malattie cardiovascolari e il diabete sopprimendo l’infiammazione, gli inflammasomi, lo stress ossidativo e lo stress carbonilico.

Rivelano che la vitamina B6 potrebbe combattere le tempeste di citochine, portando a infiammazione delle cellule endoteliali capillari polmonari, infiltrazione di neutrofili e aumento dello stress ossidativo e coaguli di sangue che possono bloccare i capillari, danneggiando organi vitali come cuore, polmoni, fegato e reni. In effetti, la vitamina B6 è un noto nutriente antitrombotico e antinfiammatorio. Tuttavia, il professor Kumrungsee ricorda che “la trombosi e la tempesta di citochine potrebbero essere strettamente legate alla gravità del Covid-19“.

Una carenza di questa vitamina B6 è anche associata a una funzione immunitaria più debole e a una maggiore suscettibilità alle infezioni virali. Le tempeste di citochine si verificano quando il sistema immunitario va pericolosamente in overdrive e inizia ad attaccare anche le cellule sane. Nel frattempo, i coaguli di sangue legati al Covid-19 possono bloccare i capillari, danneggiando organi vitali come cuore, polmoni, fegato e reni. Tuttavia, secondo lo studio giapponese, i livelli di vitamina B6 “continuano a diminuire nelle persone che soffrono di malattie caratterizzate da infiammazioni croniche come obesità, diabete e malattie cardiache“.

Next Post

Gravidanza, nessun rischio per il vaccino anti-covid

Non si placano i dubbi sul vaccino anti Covid-19 somministrato durante la gravidanza, dal Belgio arriva un ammonimento da parte del Consiglio Superiore della Sanità che parla della vaccinazione sistematica delle donne in gravidanza. “Non c’è motivo di credere che il vaccino non sarebbe efficace o che sarebbe pericoloso“, ha […]
Gravidanza nessun rischio per il vaccino anti-covid