Più volte ci siamo ritrovati a parlare di piatti della nostra meravigliosa cucina, che annovera prelibatezze che sono conosciute ed apprezzate in tutto il mondo.
Ma ci sono piatti, altrettanto succulenti, che però non hanno una diffusione ampia al di fuori dei confini regionali.
Voi, ad esempio, conoscete il lampredotto?
Il lampredotto è un piatto della cucina fiorentina a base di una delle quattro sezioni dello stomaco dei bovini, l’abomaso.
Ricetta famosissima della “cucina povera” del territorio, oggi per mangiarla nella sua versione originaria bisogna rivolgersi ad uno dei numerosi chioschi tipici che si trovano in Toscana.

Il lampredotto è un tipo di trippa che comprende la gala, una parte magra caratterizzata da creste violacee molto saporite, e la spannocchia, parte più grassa e dura dal colore chiaro.
Bollito e tagliato a pezzetti, il lampredotto viene condito con sale e pepe, o con salsa verde, realizzata con acciughe, aglio, capperi, prezzemolo e uovo.
Il lampredotto può essere consumato come un bollito oppure utilizzato come base di farcitura per dei panini.