Le cose che non sapevi sulle amache

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L’amaca è il simbolo del relax per eccellenza: la si collega alle spiagge più belle, ai pomeriggi trascorsi in giardino e alle domeniche assolate. Tuttavia, in tanti non conoscono molti particolari legati a questo singolare tipo di giaciglio che si è diffuso in tutto il mondo ormai in modo capillare. L’amaca è un supporto che viene realizzato in materiali differenti, dalla corda alla stoffa, che può essere utilizzato praticamente ovunque, poiché per poterlo montare sono sufficienti due supporti per amache: dagli alberi, a due semplici pali sino a quelli appositamente creati con il metallo oppure con il legno.

Sembra che l’origine dell’amaca sia molto antica: la si fa risalire alle popolazioni precolombiane, sino a raggiungere i famosi Maya. Cristoforo Colombo rimase talmente impressionato da questo tipo di giaciglio da introdurlo persino sulle sue navi, consentendo ai marinai di dormire molto più comodamente. Se oggi esistono amache di tutti i tipi, addirittura sospese a 150 metri di altezza, come la doppia amaca del Moab raggiungibile con una “passeggiata” da brivido, è proprio grazie all’evoluzione che questo particolare artefatto ha subito e all’intervento dell’ingegno e dell’industria, che sono stati in grado di far apprezzare l’amaca anche ai più scettici.

Le curiosità sull’amaca che non conoscevate

L’amaca è un giaciglio apprezzato da molti e con una grande storia alle spalle. Se si è già accennato alla loro origine storica è anche necessario specificare il motivo che ha dato loro il nome: si chiamavano “amaca” gli alberi tra i quali le strutture inventate dai Maya venivano stese e ai quali esse venivano ancorate. Inoltre, ci si potrebbe chiedere per quale motivo l’amaca sia così comoda. Ebbene, sembra che il movimento ondulatorio di questo “letto” sia in grado di conciliare il sonno anche alle persone che hanno maggiori difficoltà nel dormire, elemento sicuramente gradito, soprattutto agli insonni.

Gli amanti delle amache potranno trovare un luogo a loro dedicato a Tokyo, città nella quale è stato creato il Mahika Mano, un caffè nel quale si può consumare un pasto e anche rilassarsi in modo del tutto inusuale ma sicuramente molto comodo, tra luci soffuse e musica strumentale. Certo non è necessario viaggiare così lontano, sembra infatti che un turista francese abbia scelto le spiagge della Baia di Portonovo per passare la sua personalissima notte sotto le stelle, cullato dalla sua amaca. Proprio notando come l’amaca sia uno strumento per raggiungere il massimo del relax, alcune aziende hanno anche deciso di installarle nei propri uffici per consentire ai lavoratori di concedersi una pausa rigenerante a metà giornata. Una di queste è Hubspot che consente a tutti i dipendenti di avere a disposizione questo giaciglio per staccare dall’attività lavorativa ed aumentare la produttività.

Infine, un’azienda sta cercando di realizzare il sogno di quelle persone che, avendo accumulato stress e preoccupazioni, vorrebbero godersi un bagno caldo, e alle quali piacerebbe combinare il piacere dell’acqua con la comodità dell’avvolgente abbraccio dell’amaca. Esiste una startup che è riuscita a raccogliere ben 50 mila dollari in una campagna di crowd-funding, per poter brevettare la propria amaca che consentirà di coniugare la comodità della struttura con la presenza dell’acqua calda. Un motivo in più per concedersi una pausa alla fine di una giornata oppure di una settimana davvero piena di impegni.

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