Listeria nel prosciutto cotto, allerta RASFF

VEB

RASFF, ovvero la Food and Feed Safety Alert, ha lanciato l’allarme per rischio listeria nel prosciutto cotto stagionato italiano che è stato ritirato dal mercato europeo, lo rivela il comunicato stampa dello sportello dei diritti che precisa:

Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, Francia e Italia hanno attivato il Sistema rapido di allerta europeo (Rasff n°  2018.1882 del 05.07.18) avvisando le autorità sanitarie dei diversi Paesi europei circa la presenza di Listeria monocytogenes in prosciutto cotto stagionato prodotto in Italia e commercializzato anche all’estero. Attualmente le informazioni sulla distribuzione non sono ancora disponibili.

Il motivo del ritiro è una contaminazione da Listeria monocytogenes, un batterio che può dare origine a disturbi gastrointestinali e in alcuni soggetti a rischio può sfociare in malattie sistemiche più gravi come la meningite. Si ricorda che la listeriosi fa parte del gruppo di malattie definibili come tossinfezioni alimentari e prende il nome dall’agente patogeno che la causa, il batterio Listeria monocytogenes. La listeriosi è particolarmente pericolosa per le persone immunodepresse, malati di cancro, diabete, Aids, persone anziane, neonati e donne in gravidanza. La listeriosi può assumere due forme:

diarroica, più tipica delle tossinfezioni alimentari, che si manifesta nel giro di poche ore dall’ingestione;

invasiva o sistemica, che attraverso i tessuti intestinali e il flusso sanguigno si diffonde sviluppando forme più acute di sepsi, encefaliti e meningiti. In questo caso, tra l’ingestione del cibo a rischio e la manifestazione dei sintomi possono passare anche periodi di tempo piuttosto consistenti, talvolta fino a 90 giorni.

Dato il rischio grave che si corre in seguito alla contaminazione del batterio particolarmente patogeno, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda massima allerta, in attesa che il Ministero della salute comunichi sul suo sito web, nella sezione “Avvisi di sicurezza” i lotti, il produttore ed il nome del prosciutto cotto stagionato interessato dal richiamo dal mercato europeo e non solo.

fonte@sportello dei diritti

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