Purtroppo, anche se per fortuna sempre più raramente, capitano disastri aerei con decina o centinaia di morti.
Disastri inevitabili, causate da avarie al motore o da guasti tecnici, ma è terribile pensare che delle persone debbano rischiare la morte per colpa della superficialità e stupidità umana.
Un pilota, 42 enne dipendente della compagnia di bandiera nipponica, la Jal, è stato visto barcollare e l’autista della navetta che lo ha condotto in aeroporto si è accorto del suo alito pesante, dando così l’allarme.
Il pilota, nelle sei ore precedenti il decollo si è letteralmente attaccato alla bottiglia: due di vino e poi 5 lattine di birra ed è risultato positivo ai test superando i massimi consentiti di 10 volte.
La Jal è stata quindi costretta non solo a scusarsi con i suoi passeggeri, ma anche a cambiare le norme sul consumo di alcolici per i suoi lavoratori. Da adesso il personale in volo non può assumere alcolici nelle 24 ore precedenti al decollo.