Il mistero della longevità femminile affascina da tempo scienziati e demografi. Statistiche alla mano, in tutto il mondo le donne vivono in media più a lungo degli uomini. Negli Stati Uniti, ad esempio, il divario era di circa 5,8 anni nel 2021: gli uomini si aspettavano di vivere poco meno di 76 anni, contro gli 81 delle donne. Questo vantaggio non è un fenomeno esclusivo della nostra specie, e le ragioni sono un intricato mix di biologia, evoluzione e comportamenti sociali.

Un Vantaggio Femminile che Affonda le Radici nell’Evoluzione
Un recente studio di spicco, condotto dai ricercatori del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia e pubblicato sulla rivista Science Advances, ha dimostrato che il vantaggio femminile in termini di sopravvivenza è una costante che si osserva in ben 528 specie di mammiferi. La ricerca ha rilevato che nel 72% delle specie, le femmine vivono mediamente il 13% in più rispetto ai maschi. Questo suggerisce che le radici del divario sono profondamente evolutive, risalenti a milioni di anni fa.
L’autore dello studio, Fernando Colchero, indica diversi fattori chiave. A livello genetico, le femmine possiedono due cromosomi X, una “doppia protezione” che potrebbe offrire una difesa maggiore contro potenziali mutazioni genetiche dannose, a differenza della singola X e della Y presenti nei maschi.
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Tuttavia, gran parte della spiegazione risiede nelle pressioni evolutive legate all’accoppiamento e alla riproduzione. Colchero evidenzia come i maschi di molte specie, per attrarre le femmine e competere con i rivali, adottino cambiamenti fisici e comportamenti ad alto rischio, come la crescita di corna nei cervi maschi per segnalare dominanza e combattere. Questo imperativo evolutivo di trasmettere quanti più geni possibile ha un chiaro “costo in termini di sopravvivenza”.
Comportamenti Umani, Rischio e Prevenzione
Sebbene gli uomini moderni non si affrontino con le corna, esistono parallelismi sorprendenti. I maschi umani tendono a intraprendere comportamenti più rischiosi e in misura maggiore, in particolare per quanto riguarda l’uso di alcol e fumo. Alan Geller, docente alla Harvard T.H. Chan School of Public Health, sottolinea che gli uomini hanno tassi di mortalità più elevati per alcolismo, uso di droghe, suicidio e omicidio.
Le differenze si manifestano anche nella salute:
- Fattori Biologici Protettivi: Ad esempio, gli estrogeni hanno un effetto protettivo sul cuore delle donne.
- Melanoma: Nonostante l’incidenza sia solo leggermente superiore, il tasso di mortalità per melanoma è significativamente più alto negli uomini. Le ragioni sono biologiche (la pelle maschile, più spessa, potrebbe essere più vulnerabile ai danni UV) e comportamentali.
Proprio sui comportamenti si apre la finestra per colmare il divario. Una statistica del CDC del 2022 ha rilevato che solo il 12,3% degli uomini usa sempre la protezione solare quando trascorre più di un’ora all’aperto. Inoltre, gli uomini sono meno propensi a sottoporsi agli screening oncologici e a rivolgersi in generale al medico per la prevenzione.
Colchero osserva anche una correlazione tra longevità e accudimento: il sesso che dedica più tempo alla cura della prole (spesso la femmina) tende a vivere più a lungo. Fortunatamente, i ruoli di genere sono in evoluzione e sempre più uomini partecipano attivamente all’accudimento e si concentrano maggiormente sulla propria salute.
La conclusione è che, sebbene non possiamo ignorare le pressioni evolutive, ridurre il divario è possibile modificando comportamenti e norme sociali. L’invito degli esperti è chiaro: imitare alcuni comportamenti femminili tipici, come dare priorità alla prevenzione e agli screening medici regolari, è essenziale per aumentare l’aspettativa di vita maschile.
Per Approfondire e Prevenire
I principali fattori di rischio per le malattie croniche, che sono la prima causa di morte, sono in gran parte modificabili. Per migliorare la salute e la longevità, l’American Heart Association raccomanda di seguire otto consigli essenziali: alimentazione corretta, maggiore attività fisica, smettere di fumare, sonno di qualità, gestione del peso, controllo di colesterolo, glicemia e pressione sanguigna.
Puoi trovare risorse autorevoli per la prevenzione sui siti dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e delle principali organizzazioni sanitarie internazionali, come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
FAQ (Domande Frequenti)
1. Qual è il principale motivo biologico del vantaggio di longevità nelle femmine? Il principale indizio biologico riguarda i cromosomi sessuali. Le femmine hanno due cromosomi X, offrendo una potenziale “protezione di riserva” contro l’espressione di geni recessivi deleteri legati all’X. I maschi, con un solo X e un Y, sono più vulnerabili agli effetti di mutazioni dannose sul singolo cromosoma X.
2. In quali comportamenti a rischio gli uomini superano ancora le donne? Nonostante i divari si stiano riducendo in alcune aree, gli uomini continuano a morire a tassi più elevati a causa di comportamenti legati allo stile di vita e a fattori esterni. Questi includono un maggiore consumo di tabacco e alcol, una minor propensione all’uso di protezioni (come la crema solare) e una minore aderenza agli screening e alle visite mediche preventive.
3. Le abitudini di cura genitoriale influiscono sulla longevità? Sì, lo studio del Max Planck Institute ha trovato una correlazione in molte specie di mammiferi: il sesso che investe più tempo e risorse nell’accudimento della prole tende a vivere più a lungo. Questa è vista come una strategia evolutiva per garantire che il genitore sopravviva fino a quando la prole non sia in grado di essere indipendente.
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