In Giappone si trova una delle più alte concentrazioni di centenari al mondo. Ma non si tratta solo di superare il secolo di vita; molti di loro, infatti, mantengono una salute invidiabile fino a età avanzatissime. Qual è il loro segreto? Non una singola pozione magica, ma un insieme di abitudini radicate nella cultura, che uniscono disciplina, alimentazione e un approccio unico alla vita.

La Disciplina Quotidiana: Routine e Moderazione
Uno degli aspetti più affascinanti che emerge studiando i super-centenari giapponesi è la loro incredibile coerenza. Come sottolinea Yumi Yamamoto, presidente di LongeviQuest, mantenere abitudini quotidiane invariate per anni sembra essere un fattore comune. Svegliarsi e coricarsi sempre alla stessa ora, ad esempio, aiuta a regolare i ritmi circadiani del corpo, proteggendolo dallo stress e favorendo i naturali processi di rigenerazione cellulare.
Questo approccio si estende a ogni aspetto della vita, compreso il movimento. L’esercizio fisico non è visto come un’attività da confinare in palestra, ma come parte integrante della giornata: camminare, fare giardinaggio, muoversi in casa. Il vero pilastro, però, è la moderazione, riassunta dalla filosofia “hara hachi bu”. Questo principio, originario di Okinawa (una delle “Zone Blu” del mondo con la più alta longevità), insegna a mangiare fino a sentirsi sazi all’80%. Uno studio pubblicato sul Journal of the American Dietetic Association ha evidenziato come questa pratica di restrizione calorica contribuisca a ridurre i radicali liberi, rallentando il processo di invecchiamento e riducendo il rischio di malattie cardiache e cancro.
Alimentazione: Ricette e Filosofia nel Piatto
La dieta giapponese è un altro tassello fondamentale. Non si tratta solo di cosa mangiano, ma di come lo mangiano. La moderazione è la chiave. Kane Tanaka, vissuta fino a 119 anni, amava la Coca-Cola, ma si concedeva una sola bottiglia al giorno, senza mai eccedere. Lo stesso vale per il sakè: un bicchierino al giorno è un’abitudine comune, considerata benefica per il cuore.
Accanto a questi principi, circolano alcune semplici preparazioni che, secondo la tradizione, aiuterebbero a mantenere il corpo in equilibrio.
- Bevanda del mattino (a stomaco vuoto): Spremere mezzo limone in un bicchiere di acqua tiepida, aggiungere una manciata di prezzemolo fresco tritato e lasciare in infusione per circa 10 minuti. Il prezzemolo è ricco di vitamina C e antiossidanti, mentre l’acqua e limone aiutano a idratare e depurare l’organismo al risveglio.
- Misto serale (prima di dormire): Tritare finemente uno spicchio d’aglio e mescolarlo con un cucchiaino di cumino nero e un cucchiaio di miele. L’aglio è noto per le sue proprietà antibatteriche e di supporto al sistema immunitario, mentre il miele ha un effetto calmante.
- Spuntino leggero: Invece di snack elaborati, i giapponesi preferiscono frutta o verdura di stagione. Un esempio potrebbe essere un cetriolo affettato con gocce di succo di limone e carote grattugiate. Uno spuntino semplice, idratante e ricco di nutrienti.
Adottare alcune di queste abitudini non significa stravolgere la propria vita, ma integrare piccole, costanti pratiche di benessere. La longevità giapponese ci insegna che la coerenza e l’equilibrio sono più potenti di qualsiasi sforzo estremo e sporadico.
Per approfondire la scienza dietro la longevità e le diete delle “Zone Blu”, puoi consultare fonti autorevoli come:
- Blue Zones: https://www.bluezones.com/
- World Health Organization (WHO) – Ageing and health: https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/ageing-and-health
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