Il Ministro Beatrice Lorenzin dice che le vaccinazioni a scuola saranno ampliate.
Dopo le poco commendevoli uscite dei 5 Stelle sui vaccini, Grillo in testa, finalmente si tende a riportare un po’ di ordine e di razionalità in una discussione che rischiava di essere surreale.
Se ne sono sentire di tutti i colori: che i vaccini facevano male, che non erano necessari, che era solo un modo per consentire alle società produttrici lauti guadagni e così via, dando poco spazio a quello che doveva essere tenuto in massima considerazione: la salute dei cittadini.
Ecco che allora vengono fuori gli antiscientisti per antonomasia, quei saccenti che in nome di una contro-ideologia bacata, pensano di essere tuttologi e avere sempre ragione, in base a una posizione antisistema che cozza contro la ragione, la logica e soprattutto la scienza.
Ma ora sembra che qualche casella stia andando a posto. L’altro giorno il Ministro Lorenzin ha portato in Consiglio dei Ministri un provvedimento riguardante l’obbligatorietà di alcune vaccinazioni.
Ma oltre a quelle di prammatica, se ne potranno aggiungere altre, e tutte rigorosamente gratuite. Si tenga conto che la gran maggioranza delle vaccinazioni erano già gratuite, checché ne dicesse il deputato pentastellato Di Battista.
Il quale, in una trasmissione televisiva, aveva per l’appunto proposto le vaccinazioni gratis.
Come se vivesse in un altro mondo. Intanto Beatrice Lorenzin afferma: “Per quanto riguarda l’obbligatorietà scolastica, amplieremo il plafond delle vaccinazioni. La scelta va fatta in ambito scientifico-sanitario, su indicazione degli esperti, che sono quelli che ci devono dire quando la salute è a rischio”.
“Il modello che abbiamo pensato al Ministero, è un modello flessibile, cioè una lista che sarà aggiornata ogni due anni per valutare il cambio dell’epidemiologia e l’insorgenza delle nuove epidemie. Avremo il piano più ampio di vaccinazioni gratuite offerto in Europa e probabilmente non solo, superiamo la dicotomia tra vaccinazioni obbligatorie e raccomandate: tutte le vaccinazioni inserite nel piano nazionale dei vaccini sono necessarie e utili per la salute pubblica e delle persone”.
Secondo il Presidente nazionale dello Snami, il Sindacato autonomo medici italiani, “un ottimo piano vaccinale contraddistingue un buon sistema sanitario pubblico. Deve essere ampliata la lista dei vaccini obbligatori oltre agli attuali per difterite, tetano, poliomielite ed epatite B, quale precondizione all’iscrizione alla scuola dell’obbligo. Penso alla vaccinazione contro il morbillo, la rosolia, la meningite e altri, se muteranno le situazioni epidemiologiche”.
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