Mario Orfeo continua ad annunciare cambiamenti in casa Rai

VEB

In una bella intervista rilasciata a Repubblica, Mario Orfeo, diventato da meno di tre mesi direttore generale della Rai, ha fatto un primo bilancio delle sue scelte e prese di posizione già effettuate in queste settimane: scelte, le sue, spesso drastiche e non condivise dal pubblico, ma che sono il giusto prezzo da pagare per rimettere in sesto un’azienda che ormai zoppica da troppo tempo.

La Rai di Orfeo ha scelto di puntare tantissimo sull’informazione, anche questa estate: “L’informazione del servizio pubblico non è andata in vacanza per un solo istante. La copertura di tg e radio di questi terribili eventi è stata eccellente grazie a edizioni straordinarie e approfondimenti di rete che si sono aggiunti al flusso continuo di Rai-News24. Abbiamo anche dedicato giornate intere di programmazione a ricorrenze e anniversari come l’assassinio di Paolo Borsellino, il rapimento di padre Paolo Dall’Oglio e il sisma nel Centro- Italia”.

Ma le sue riforme partono dall’instaurare un nuovo rapporto con lo spettatore: “Il principale obiettivo della mia direzione è siglare un nuovo patto di fiducia con i telespettatori, che passi soprattutto attraverso un moderno modo di informare in coerenza con il servizio pubblico. E per tutta l’estate abbiamo lavorato al nuovo Contratto di Servizio, che puntiamo a consegnare tra fine settembre e inizio ottobre, che manca ormai da ben cinque anni – ha aggiunto il dg – Con il Contratto di Servizio faremo un altro passo in avanti verso un nuovo assetto della tv pubblica, con un numero diverso di canali e un’identità più marcata per ciascuno di essi, in una logica di peculiarità e differenziazione più simile alle altre grandi tv pubbliche europee”.

Orfeo ha poi garantito che la copertura politica in vista delle elezioni del 2018 non sarà “renziana”. “Il nostro compito non è essere partigiani per nessuno ma inclusivi con tutti. Questo è l’obiettivo che intendiamo perseguire e che, sono sicuro, raggiungeremo”, ha spiegato.

Dalle pagine di Repubblica, Orfeo ha inoltre sciolto il lodo “Vespa”: “Vespa ha esordito in Rai nel novembre del 1968 e vogliamo festeggiare insieme i suoi 50 anni di carriera in azienda. La nostra intenzione, dunque, è quella di rinnovare il suo contratto per Porta a Porta tenendo doverosamente in conto tutto quello che è successo in materia di compensi. Bruno sa perfettamente che sono cambiati i tempi e che ognuno di noi ha fatto delle rinunce”.

Infine ha spiegato che in Rai le porte sono aperte anche per Roberto Benigni: “RaiUno è la casa di Roberto. Noi abbiamo una data a sua disposizione, a dicembre. Spero che il premio Oscar venga a trovarci proprio per quella data”.

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