Milano, per evitare l’arresto spacciatore muore di overdose

VEB

La paura di finire dietro le sbarre ha avuto il sopravvento, ma purtroppo la reazione è stata tanto irrazionale quanto scellerata, e purtroppo è costata addirittura la vita ad un tunisino.

La brutta storia si è consumata a Milano, dove un 46 enne di nazionalità tunisina è stato notato in atteggiamenti sospetti dagli agenti, che hanno provato a bloccarlo, ma costui si era dato alla fuga, ingerendo delle sostanze stupefacenti che aveva con sé e che avrebbero potuto costargli l’arresto.

Fermato alla fine dalle forze dell’ordine, dopo qualche minuto ha cominciato ad accusare un malore e, portato in ospedale, è deceduto.

Più nello specifico, il fermato è riuscito ad arrivare in Questura, dove ha dovuto dichiarare le sue generalità, ma qui ha cominciato a sentirsi male, probabilmente giusto il tempo che la droga facesse il suo letale effetto.

Il magistrato ha ordinato l’autopsia ma, secondo fonti della Questura, dalle prime analisi nel sangue risultano appunto tracce di stupefacente.

Qualche ora dopo, per fortuna, miglior sorta è toccato a un nigeriano di 28 anni, che se l’è cavata con l’arresto da parte dei carabinieri che hanno scoperto che in pancia aveva la bellezza di 58 ovuli di plastica trasparente termosigillati con droga – tra eroina e cocaina – per un peso complessivo di quasi 700 grammi.

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