Nel cuore pulsante di Milano, in una delle zone più eleganti e trafficate, si nasconde uno spettacolo inatteso e affascinante: una colonia di fenicotteri rosa. Questi eleganti uccelli trampolieri non passeggiano lungo le rive di una laguna esotica, ma nel giardino di una dimora storica, Villa Invernizzi, situata in via dei Cappuccini. La loro presenza è una delle curiosità più amate dai milanesi e dai turisti, un tocco di natura surreale incastonato nel tessuto urbano.

La storia di questa oasi urbana risale agli anni ’70 e ha come protagonista il Cavalier Romeo Invernizzi, imprenditore visionario e padre del celebre formaggino “Mio”. Grande amante della natura e degli animali, Invernizzi decise di trasformare il giardino della sua residenza milanese in un habitat ideale per questi magnifici uccelli. Per realizzare il suo sogno, non esitò ad acquistare e demolire un palazzo adiacente alla villa, creando così lo spazio necessario per un laghetto e una vegetazione rigogliosa, perfetti per ospitare i suoi nuovi “inquilini”.
I primi esemplari arrivarono direttamente dal Cile e dall’Africa, introducendo a Milano due specie distinte: il fenicottero cileno (Phoenicopterus chilensis) e il fenicottero rosa europeo (Phoenicopterus roseus). Oggi, i discendenti di quei primi arrivati continuano a vivere nel giardino, perfettamente adattati al clima e all’ambiente cittadino.
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Molti si chiedono come sia possibile che questi uccelli, noti per le loro lunghe migrazioni, non volino via. I fenicotteri di Villa Invernizzi non possono volare a causa di una pratica chiamata “clipping”. Si tratta di un accorciamento periodico e indolore di una parte delle penne remiganti, che impedisce loro di prendere il volo e di allontanarsi dal loro ambiente protetto. Essendo nati e cresciuti in cattività da generazioni, non hanno mai conosciuto la vita selvatica e trovano nel giardino tutto ciò di cui hanno bisogno.
La loro dieta è curata nei minimi dettagli per garantire il loro benessere e preservare la caratteristica colorazione del piumaggio. Il colore rosa dei fenicotteri deriva infatti dai pigmenti contenuti nei crostacei di cui si nutrono. A Villa Invernizzi, la loro alimentazione è arricchita con uno specifico pastone a base di gamberetti e vitamine, essenziale per mantenere le loro piume brillanti e vivaci.
Dopo la scomparsa del Cavalier Invernizzi nel 2004, la villa e la cura dei fenicotteri sono passate alla Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi, da lui stesso creata. La fondazione, che oggi ha sede nella villa e promuove la ricerca scientifica in campo medico, biologico ed alimentare, ha tra i suoi compiti statutari anche quello di proteggere e tutelare questa straordinaria colonia, un’eredità che continua a meravigliare chiunque passi davanti ai cancelli di via dei Cappuccini. Come sottolinea la stessa fondazione, gli esemplari “sono nati in cattività nel nord Europa da molte generazioni” e sono quindi perfettamente a loro agio nel contesto urbano.
Villa Invernizzi è una residenza privata e non è aperta al pubblico. Tuttavia, è possibile ammirare i fenicotteri sbirciando attraverso le siepi e la cancellata del giardino, un’esperienza che regala un momento di inaspettata poesia nel centro di Milano.
FAQ – Domande Frequenti
Perché ci sono i fenicotteri a Villa Invernizzi? I fenicotteri furono portati a Villa Invernizzi negli anni ’70 per volere del proprietario, il Cavalier Romeo Invernizzi, un grande appassionato di animali. Creò un habitat su misura per loro nel giardino della sua villa milanese, importando i primi esemplari dal Cile e dall’Africa.
I fenicotteri di Villa Invernizzi possono volare? No, non possono volare via. Le loro penne alari vengono periodicamente e in modo indolore accorciate (pratica del “clipping”) per impedire loro il volo. Essendo nati in cattività da diverse generazioni, sono completamente abituati a vivere nel giardino protetto della villa.
Di cosa si nutrono i fenicotteri di Milano per essere così rosa? Il loro caratteristico colore rosa è mantenuto grazie a una dieta specifica e molto curata. Vengono nutriti con un pastone speciale ricco di crostacei, come i gamberetti, e integratori vitaminici. Sono proprio i pigmenti presenti in questi crostacei a conferire al loro piumaggio la vivace tonalità rosa.
È possibile visitare il giardino di Villa Invernizzi per vedere i fenicotteri? No, Villa Invernizzi è una proprietà privata, sede della Fondazione Invernizzi, e non è aperta al pubblico per visite. L’unico modo per vedere i fenicotteri è osservarli con discrezione dall’esterno, attraverso la cancellata e le siepi che circondano il giardino in via dei Cappuccini.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!