Durante un dibattito sulla facilitazione dell’accesso ai voli attraverso l’uso del Braille, Linda Jojo di United Airlines ha condiviso un aneddoto piuttosto insolito: in molti aeromobili della compagnia, non troverai la fila 13.
Questo dettaglio curioso non è limitato a un singolo modello; per esempio, sul Boeing 777-200 le file 13 e 14 sono assenti, mentre sull’Airbus A319 le file dalla 12 alla 14 sembrano essersi volatilizzate. Anche sognare di accomodarsi nella fila 13 di un Airbus A320 rimane tale: un sogno. E la United Airlines non è l’unica a seguire questa prassi; è una tendenza comune a diverse compagnie aeree globali.
La ragione dietro questa scelta non è semplicemente scaramanzia. Anche se il numero 13 è spesso visto con sospetto – e ci arriveremo – ci sono motivazioni pratiche dietro questa decisione. Ad esempio, su alcuni modelli di aereo come il Boeing 737, rimuovere alcune file fa sì che ci sia più spazio per la prima classe. Inoltre, l’esclusione di certi numeri di fila può semplificare il sistema di prenotazione dei posti, garantendo che il conteggio finale delle file risulti in un numero arrotondato e più gestibile.
Per quanto riguarda la superstizione, compagnie come Lufthansa e Ryanair evitano la fila 13, mentre su alcune rotte si saltano anche altri numeri ritenuti infausti, come il 17 in Italia e il 14 in Cina. Tuttavia, non tutte le compagnie aeree aderiscono a queste credenze: Delta, ad esempio, include tranquillamente la fila 13 nei suoi Airbus A220-100, e lo stesso fanno Latam e Azul in Brasile, a differenza di Gol.
Il numero 13 porta con sé una lunga storia di superstizioni, estendendosi oltre il mondo dell’aviazione a hotel che ignorano il 13° piano e coppie che evitano di sposarsi di venerdì 13. Queste paure possono trarre origine da miti e storie culturali, come la cena di Loki con gli dei o l’Ultima Cena di Giuda, senza dimenticare le associazioni storiche negative legate al numero 13.
Nonostante queste credenze, non esistono prove che la presenza di una fila 13 porti sfortuna. Superstizioni a parte, la sicurezza e l’esperienza di viaggio rimangono invariate, indipendentemente dal numero della fila su cui si viaggia.
