Ogni anno, l’organizzazione Europa Nostra, in collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), pubblica l’elenco dei monumenti più a rischio d’Europa, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e incentivare azioni concrete per la tutela del patrimonio culturale. L’edizione 2025 del programma “7 Most Endangered” segnala edifici e luoghi storici che, nonostante il loro valore, rischiano di scomparire a causa di abbandono, degrado strutturale o mancanza di fondi.

I siti selezionati riceveranno una sovvenzione simbolica di 10.000 euro per avviare o sostenere interventi urgenti, oltre al supporto tecnico e di visibilità internazionale offerto dal network di Europa Nostra.
I 7 monumenti europei più a rischio nel 2025
Ecco i luoghi storici indicati quest’anno come urgenti da salvare, per il loro valore culturale e per il loro potenziale impatto sociale sul territorio:
- Stazione ferroviaria di Kortrijk – Belgio
Un gioiello dell’architettura moderna, oggi in stato di degrado, minacciato da piani di demolizione. - Cimitero commemorativo dei partigiani – Mostar, Bosnia-Erzegovina
Monumento antifascista e simbolo della memoria collettiva della Resistenza, attualmente soggetto a vandalismi e trascuratezza. - Fortezza di Chasvinj – Zugdidi, Georgia
Una struttura difensiva medievale a rischio crollo, che rappresenta un importante esempio dell’architettura militare caucasica. - Complesso delle case delle suore e insediamento Moravo – Kleinwelka, Germania
Sito storico unico della comunità religiosa morava, minacciato dalla mancanza di fondi per la conservazione. - Paesaggio culturale di Sveti Stefan – Paštrovići, Montenegro
Un’area costiera di alto valore naturalistico e storico, sotto pressione a causa dello sviluppo turistico non regolamentato. - Mulini ad acqua di Bistrica – Petrovac na Mlavi, Serbia
Rarissimi esempi funzionanti di archeologia industriale rurale, trascurati e non tutelati. - Memento Park – Budapest, Ungheria
Museo a cielo aperto dedicato ai monumenti del periodo comunista. Minacciato dalla carenza di fondi per la manutenzione e il restauro.
Perché sono stati selezionati
Europa Nostra, fondata nel 1963, non valuta solo il valore storico e architettonico dei siti, ma anche il loro impatto sociale ed economico sul territorio. Viene data priorità a quei monumenti che possono agire come catalizzatori di sviluppo sostenibile, strumenti di dialogo culturale e memoria collettiva.
Il programma “7 Most Endangered” si fonda su un’idea forte: salvare il patrimonio significa investire nel futuro delle comunità. In questo senso, la tutela non è solo conservazione, ma rigenerazione urbana, inclusione e identità culturale condivisa.
Un’opportunità anche per il turismo consapevole
Molti di questi luoghi sono poco noti al turismo di massa, ma rappresentano una straordinaria opportunità per i viaggiatori interessati a scoprire angoli nascosti d’Europa, fuori dalle rotte tradizionali. Visitare questi siti può contribuire non solo alla loro valorizzazione, ma anche a sostenere le economie locali.