Superare il limite di velocità di 27 km/h può costare caro, ma in Svizzera può costare carissimo. Un automobilista francese ha scoperto a sue spese questa realtà, ricevendo una sanzione potenziale di 95.000 euro per essere sfrecciato a 77 km/h in un centro abitato con limite a 50. Ma come è possibile una cifra simile?

Come funziona la multa progressiva in Svizzera?
Il sistema sanzionatorio svizzero per le infrazioni gravi si basa su un principio di equità sostanziale e non solo formale. Invece di una multa fissa, uguale per tutti, la sanzione viene calcolata attraverso il sistema delle “aliquote giornaliere”.
Il giudice stabilisce il numero di aliquote in base alla gravità del reato (in questo caso, 40 giorni di multa). Il valore di ogni singola aliquota, però, viene definito in base alla situazione finanziaria e patrimoniale del trasgressore. Per l’automobilista in questione, un imprenditore con un patrimonio stimato in centinaia di milioni di euro, l’aliquota è stata fissata a circa 2.250 euro al giorno. Il risultato è una multa di 10.000 euro da pagare subito e una parte sospesa con la condizionale di 85.000 euro, che scatterà in caso di recidiva. Come riportato da diverse fonti, tra cui il portale svizzero 20 Minuten, si tratta di un sistema pensato per avere un effetto deterrente reale su chiunque, a prescindere dal conto in banca.
Un sistema pensato per l’equità
L’obiettivo è chiaro: una multa deve “pesare” allo stesso modo per un milionario e per un lavoratore con uno stipendio medio. Se la sanzione per lo stesso eccesso di velocità in Francia sarebbe stata di appena 135 euro, è evidente che una cifra del genere non rappresenterebbe alcun deterrente per una persona facoltosa. Questo approccio garantisce che la sanzione non sia percepita come un semplice “costo per infrangere la legge” per i più ricchi.
Questo principio non è una novità. Già nel 2010, un altro automobilista ricevette una multa record, poi ricalcolata, che sfiorava il milione di franchi per un eccesso di velocità di ben 137 km/h. Questi casi, sebbene estremi, illustrano perfettamente una filosofia giuridica che mira a un’effettiva giustizia sociale anche sulla strada.
Conclusione La vicenda dell’automobilista multato vicino Losanna non è solo una curiosità estiva, ma un esempio concreto di come un sistema legale possa adattare le sanzioni per renderle efficaci e giuste per ogni cittadino. Un modello che fa discutere ma che, senza dubbio, spinge a una maggiore riflessione sul rispetto delle regole.
Se vuoi approfondire il funzionamento del sistema giudiziario e delle normative stradali elvetiche, puoi consultare fonti autorevoli come il sito della Confederazione Svizzera o il portale del Touring Club Svizzero (TCS).
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!