Napoleone Bonaparte è stato un generale e statista francese che ha dominato la scena europea all’inizio del XIX secolo, fondando il Primo Impero Francese e lasciando un’eredità indelebile nella storia, nel diritto e nella politica moderna. La sua figura, spesso circondata da miti e leggende, nasconde curiosità affascinanti che ne svelano aspetti meno noti, dall’origine italiana alla sua vera statura, che lo rendono un personaggio ancora più complesso e intrigante.
1. Qual era la vera statura di Napoleone Bonaparte? Il mito dell’uomo basso è fondato?
No, il mito che Napoleone Bonaparte fosse “basso” è in gran parte una leggenda diffusa dalla propaganda britannica e dalle caricature dell’epoca per sminuirlo.
La verità è che l’Imperatore era di statura media per i suoi tempi. Al momento della sua morte, la sua altezza fu registrata come 5 piedi e 2 pollici e 4 linee francesi, che, convertiti alle misure moderne, corrispondono a circa 1 metro e 69 centimetri.
- 5 curiosità su Napoleone Bonaparte
- Napoleone era basso? La verità dietro il mito
- Thomas Johnston, l’uomo che voleva salvare Napoleone con un sottomarino
- Altezza Reale: Circa 169 cm.
- Media dell’epoca: La media maschile in Francia, a quel tempo, era leggermente inferiore, stimata tra 165 cm e 167 cm.
- Origine del Mito: La confusione nacque da un misto di fattori, tra cui:
- Propaganda Inglese: Caricature e satire britanniche lo ritraevano spesso come un “piccolo caporale” per denigrarlo.
- Sistema di Misura: L’uso del “piede francese” (più lungo del “piede inglese”) creò un’erronea interpretazione della sua statura una volta tradotta.
- Ufficiali di Scorta: Era spesso circondato da soldati della sua Guardia Imperiale, selezionati per la loro notevole altezza, che lo facevano apparire relativamente più piccolo.
In sintesi, Napoleone era di altezza media o leggermente superiore alla media della sua epoca, e l’immagine del “nanerottolo” è una distorsione storica e propagandistica.
2. Napoleone era davvero francese? Quali erano le sue origini e il suo vero cognome?
Sebbene sia l’Imperatore dei Francesi, Napoleone Bonaparte aveva origini profondamente italiane e corse, e per un periodo non si considerò pienamente francese.
Napoleone nacque il 15 agosto 1769 ad Ajaccio, in Corsica, solo un anno dopo che l’isola passò dalla Repubblica di Genova al controllo della Francia. La sua famiglia, appartenente alla piccola nobiltà corsa, aveva radici toscane (provenienti dalla zona di Sarzana).
- Origine Etnica e Culturale: Italiana/Corsa. La lingua madre di Napoleone era il corso, e l’italiano era la lingua letteraria e familiare della sua infanzia.
- Cognome Originale: Il cognome della sua famiglia era originariamente Buonaparte.
- Cambio del Nome: Napoleone iniziò a usare la forma francesizzata “Bonaparte” (abbandonando la “u”) quando era un giovane adulto, durante la sua carriera militare e gli studi a Parigi, per facilitare la pronuncia e l’integrazione nell’ambiente francese.
- Sentimenti Giovanili: Da giovane, a causa della forte identità corsa e dell’influenza del nazionalismo corso (come quello di Pasquale Paoli), provava un certo risentimento verso la Francia, il paese colonizzatore della sua terra. Questa posizione cambiò radicalmente con l’ascesa della Rivoluzione Francese, che vide come un’opportunità di carriera.
Le radici italiane di Napoleone sono un fatto poco noto al grande pubblico, ma cruciale per comprendere il suo contesto di crescita e le sue prime ambizioni, prima di abbracciare pienamente l’identità francese e ascendere al potere.
3. Perché Napoleone viene spesso raffigurato con una mano infilata nel gilet?
La posa di Napoleone con la mano infilata nel gilet o nella giacca (spesso nota come la “mano nel panciotto”) non era un’abitudine personale legata a problemi di salute, ma una comune convenzione artistica e un gesto di galateo del ritratto del XVIII e XIX secolo.
- Convenzione Artistica: Questa posa era ampiamente utilizzata per indicare compostezza, distinzione, e un portamento dignitoso ed elegante. Era considerata una scelta di stile nel ritratto d’élite dell’epoca.
- Simbolo di Calma e Comando: Mostrare una mano nascosta significava che il soggetto era calmo e in pieno controllo, non in azione frenetica, ma rifletteva la sua autorità e la sua capacità di riflessione.
- Esempio di Bon Ton: Molti personaggi illustri dell’epoca, inclusi artisti, statisti e altri aristocratici, venivano ritratti in modo simile seguendo il “bon ton” ritrattistico.
- Falsi Storici Comuni:
- Dolori di Stomaco: Sebbene Napoleone soffrisse effettivamente di dolori di stomaco (forse a causa di un’ulcera o un cancro), la posa è antecedente a qualsiasi patologia nota.
- Nascondere il Sesto Dito: L’idea che nascondesse una malformazione congenita è pura speculazione senza fondamento storico.
La famosa posa è quindi un riflesso delle mode ritrattistiche dell’epoca, un modo per proiettare un’immagine di eleganza, autorità e calma riflessiva, più che un’abitudine o una necessità fisica dell’Imperatore.
4. Quali furono i contributi più duraturi di Napoleone che non sono di natura militare?
Oltre alle sue conquiste militari, Napoleone lasciò un’eredità fondamentale e duratura che ha plasmato i sistemi giuridici e amministrativi di gran parte dell’Europa e del mondo occidentale.
Il suo contributo non militare più significativo è indubbiamente il Codice Civile Francese (spesso chiamato Codice Napoleonico).
- Il Codice Napoleonico (1804):
- Scopo: Razionalizzare il confuso e frammentato sistema legale francese, basato su leggi locali e consuetudini.
- Contenuto: Stabilì in modo chiaro i principi fondamentali della Rivoluzione Francese, in particolare:
- Uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.
- Diritto alla proprietà privata (sacra e inviolabile).
- Abolizione dei vincoli e dei privilegi feudali (feudalesimo).
- Laicità dello Stato (matrimonio civile e divorzio).
- Impatto: Il Codice Napoleonico fu esportato in tutti i territori controllati dalla Francia e divenne la base per i sistemi giuridici di oltre 70 nazioni, tra cui Italia, Belgio, Spagna, Paesi Bassi, e vari stati dell’America Latina.
Altri Contributi Strutturali:
- Riforme Amministrative: Istituì la figura del Prefetto, un delegato del potere centrale con ampi poteri nelle province, un modello amministrativo ancora oggi in uso in Francia e in Italia.
- Sistema Educativo: Riformò l’istruzione creando i Licei e ponendo le basi per un sistema centralizzato di scuole pubbliche.
- Banca di Francia: Fondò la Banque de France nel 1800 per stabilizzare l’economia e la valuta, un’istituzione ancora oggi cruciale.
In sintesi, il Codice Napoleonico e le sue riforme amministrative rappresentano il lascito più profondo e stabile di Napoleone, avendo standardizzato e modernizzato il concetto stesso di Stato di diritto in Occidente.
5. Quale fu l’episodio più imbarazzante o insolito della vita personale di Napoleone?
Uno degli episodi più insoliti e imbarazzanti per il fiero generale fu il suo primo incontro con il carlino (pug) della sua futura moglie, Giuseppina di Beauharnais, che lo morse la notte delle nozze.
Giuseppina possedeva un carlino di nome Fortuné (Fortuna), a cui era morbosamente legata, tanto da permettergli di dormire nel suo letto.
- La Notte delle Nozze (1796):
- La Sfida: La prima notte di matrimonio, Fortuné si rifiutò di accettare il nuovo arrivato nel letto di Giuseppina.
- L’Aggressione: Quando Napoleone cercò di far allontanare il cane, Fortuné lo morse, lasciandogli un’evidente ferita alla gamba.
- L’Ultimatum: Giuseppina pose il veto, dichiarando che se il suo carlino non avesse dormito nel letto, non ci avrebbe dormito nemmeno lei.
Il Compromesso e l’Accettazione:
- Napoleone fu costretto ad accettare Fortuné come ospite permanente nel talamo coniugale.
- Sembra che, dopo l’iniziale diffidenza, Napoleone si sia rassegnato alla presenza del carlino, che divenne una bizzarra costante della loro relazione.
Questo aneddoto, al confine tra l’intimo e l’umoristico, mostra un lato meno austero e più “vittima” delle circostanze di Napoleone, costretto a cedere a un piccolo cane l’autorità sul letto coniugale. L’episodio è spesso citato per illustrare la forza del legame tra Giuseppina e il suo animale domestico, e la pazienza che Napoleone, innamorato, dovette dimostrare nei confronti della sua prima moglie.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!
