Napoli ha dato i natali a tantissimi personaggi illustri, indimenticati e dal talento incommensurabile, ma pochi sono stati amati e compianti come Pino Daniele, a cui la città ha appena dedicato persino un museo.
Tra piazza Municipio e via Depretis, nell’ex Grand Hotel de Londres, è nato il Museo della Pace-Mamt: il Museo, a ingresso gratuito, è una “Casa” per accogliere e proteggere, così come si percepisce dalla parola “Mamt”, che in napoletano significa “Tua Madre”, colei “che accoglie”.
Dislocato su 5 piani, il museo offrirà 12 percorsi “emozionali” nei quali si spazia tra l’arte, l’architettura, la musica, l’artigianato, la solidarietà, le tradizioni e molto altro ancora.
Tra tutte spicca l’esposizione permanente che si chiama Pino Daniele Alive, un racconto «vivo», non stoltamente beatificante, quello che Alessandro Daniele, figlio-manager del cantautore, che con la Pino Daniele Trust Onlus ha curato, complice fondamentale, oltre che padrone di casa, l’architetto Michele Capasso e la sua Fondazione Mediterraneo.
L’anteprima per la stampa è avvenuta il 28 giugno con la visita alla mostra con l’accompagnamento di Alessandro Daniele, che ha commentato: ‘ E’ una parte del tantissimo materiale selezionato per il museo sarà subito visibile, altre cose saranno aggiunte successivamente’.
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