Sia da produttrice che da attrice non ama certo le storie facili, quelle semplici da narrare e interpretare, e lo ha interpretato ancora una volta con la sua ultima pellicola, in arrivo nel cinema tra pochissimi giorni.
La famiglia Fang, in sala dal 1 settembre con Adler Entertainment, è basato sull’omonimo best seller di Kevin Wilson, adattato per il grande schermo dallo sceneggiatore Premio Oscar David Lindsay-Abaire, ed è prodotto da Nicole Kidman e diretto da Jason Bateman.
“Mi piace il cinema che racconta le vite sbagliate, cerco storie sgradevoli “, spiega Nicole Kidman e aggiunge: “Ho letto il romanzo di Kevin Wilson, che vive in Tennessee come me, e l’ho chiamato: ‘Mi permetti di trasformarlo in un bel film?'”.
Nicole Kidman interpreta la parte di un’attrice alcolista con una carriera costellata di errori sul set e fuori, “una donna reale, che sbaglia ed è autolesionista, ma che cerca di sopravvivere”.
Così argomenta la sua scelta di trarre la pellicola proprio dal romanzo di Wilson: «Pensai che fosse un’opera coraggiosa; le motivazioni che spingevano i personaggi mi sorpresero e mi turbarono. È questo che conferisce alla storia i suoi colpi di scena. Fui attratta dalle conseguenze logiche ma allo stesso tempo imprevedibili delle azioni di queste persone danneggiate. Ritengo che ci sia qualcosa di importante a livello tematico in ciò che La famiglia Fang rappresenta. Nel mondo dei social media e dei selfie, che vede una presenza sempre più marcata del narcisismo nella nostra cultura, la vicenda dei Fang serve da monito».
Dopo una calorosa accoglienza di pubblico e critica all’ultimo Toronto Film Festival e al Tribeca Film Festival, il film arriva finalmente nelle sale italiane.