Non essere cattivo, pellicola italiana esclusa dagli Oscar

VEB

Non essere cattivo è stato escluso dagli Oscar

Nonostante il cinema italiano continui a confermarsi uno dei più apprezzati nel panorama mondiale, quest’anno non ci sarà nessun film nostrano a rappresentare l’Italia, nella sezione film stranieri, alla cerimonia degli Oscar.

Non essere cattivo, il film prodotto da Valerio Mastandrea, non è stato incluso tra i film in corsa per l’Oscar per il migliore film straniero. Il film postumo di Claudio Caligari era stato scelto per rappresentare l’Italia agli Oscar nella selezione per il miglior film in lingua straniera, spuntandola per un voto su Mia madre di Nanni Moretti.

Di certo le speranze di entrare nella rosa erano pochissime, si sapeva fin dalla candidatura: la fotografia italiana offerta dal film non è di quelle che piacciono ai votanti dell’Academy, parla di un Paese che non offre prospettive, di una bambina che muore di Aids, di debiti, usurai, droga e povertà.

Il soggetto quindi no è certo in sintonia con l’idea di cinema che può andare per la maggiore a Hollywood e dintorni, dove sembrano prediligere opere meno complesse e di più facile lettura.

Questi invece i nove film che hanno ottenuto la “nomination” per la fase finale della corsa all’Oscar come migliore film in lingua originale: “The Brand New Testament” (Belgio) di Jaco Van Dormael; “Embrace the Serpent”, (Colombia), di Ciro Guerra; “A War”, (Danimarca), di Tobias Lindholm, “The Fencer”, (Finlandia), di Klaus Haro; “Mustang”, (Francia), di Deniz Gamze Erguven; “Labyrinth of Lies”, (Germania), di Giulio Ricciarelli; “Son of Saul”, (Ungheria), di Laszlo Nemes; “VIva”, (Irlanda), di Paddy Breathnach, e “Theeb”, (Giordania), di Naju Abu Nowar.

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