Oscar, rivelato il film straniero che rappresenterà l’Italia

VEB

Nei giorni scorsi vi avevamo svelato i film che avevano presentato la propria candidatura per rappresentare l’Italia alla prossima edizione degli Oscar, ed in queste ore è stato annunciato il “vincitore”, sorprendendo non poco, dato che la pellicola non era certamente tra le favorite per essere la prescelta.

“A Ciambra” di Jonas Ash Carpignano è il film italiano candidato all’Oscar: lo ha deciso la Commissione di Selezione riunita davanti a un notaio e composta da Nicola Borrelli, Cristina Comencini, Carlo Cresto-Dina, Felice Laudadio, Federica Lucisano, Nicola Maccanico, Malcom Pagani, Francesco Piccolo.

Un film “piccolo”, dalla notorietà di settore (è passato con buon successo alla Quinzaine di Cannes, vincendo anche il premio Europe Cinemas Label), amato da molti di quelli che l’hanno visto ma di certo non un successo di box office.

Carpignano però ha dalla sua non solo i natali e la formazione americani, ma anche un nume tutelare del peso di Martin Scorsese, talmente fiducioso nel suo talento da avergli fatto da produttore esecutivo.

La storia è dura e fotografa la realtà senza infingimenti. “Siccome io non sono del posto, per me era molto importante rispettare la loro realtà. Sarebbe stato ingiusto imporre un messaggio alla fine”, ha detto Carpignano il cui film è uscito il 31 agosto al cinema in circa 40 copie.

Chiave del film è una frase detta dal nonno di Pio: “Siamo noi contro il mondo”. Una frase che suggella la forte coesione della comunità rom. “È la loro forza e il loro limite – ha commentato il regista -. Tra di loro corre la sensazione che sono una cosa a parte. Tra loro non si tradiscono. Motivo per cui non riescono mai ad integrarsi nel tessuto sociale”.

“Sono super emozionato e a tratti sotto shock, non riesco proprio a concepire quello che sta succedendo”, racconta invece da Gioia Tauro il 33enne cineasta a Repubblica. “Sono andato a dormire alle dieci di stamattina e a mezzogiorno mi hanno svegliato per darmi la notizia. Ero alla festa di San Cosimo e Damiano che è la più importante: ogni anno tutti gli zingari della zona, Rosarno, Catanzaro Gioia Tauro, Reggio si riuniscono dalle otto di sera  alle sette di mattina. Ho bevuto e ballato, poi sono andato a dormire. I santi hanno fatto un vero miracolo e infatti ho fatto male ad andare via, avrei dovuto restare lì e avere in diretta la notizia”.

Ricordiamo che la cerimonia degli Oscar si terrà a Los Angeles il 4 marzo, mentre il 23 gennaio ci saranno annunciate le cinquina di candidati di candidati, mentre a metà dicembre sarà rivelata la shortlist dei nove.

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