Il calcio, prezioso per ossa e denti, deve rimanere al 99 % in queste strutture; il restante 1 % circola nel sangue, aiutando funzioni vitali come la contrazione muscolare. Quando questo equilibrio viene meno, il calcio può accumularsi dove non dovrebbe, formando noduli duri di dimensioni variabili e formando questi strani punti bianchi.

Dove si vedono questi puntini?
- Pelle e tessuto sottocutaneo: compaiono come papule o noduli bianchi o giallastri, quali quelli sulle dita, gomiti o guance en.wikipedia.org.
- Organi interni: non solo la pelle può calcificarsi, ma anche vasi sanguigni, reni, mammelle, persino il cervello – ciascun caso comporta rischi specifici .
Perché avvengono?
Le calcificazioni possono insorgere per vari motivi:
- Invecchiamento e traumi: i tessuti danneggiati spesso accumulano depositi di calcio – fenomeno chiamato calcificazione distrofica .
- Processi infiammatori o infezioni: l’organismo deposita calcio come parte della riparazione .
- Interventi medici o trattamenti: radioterapia, infusioni e punture multiple possono lasciar tracce calcificate .
- Disturbi metabolici: anomalie nei livelli di calcio o fosforo nel sangue possono causarne l’accumulo in organi o pelle (calcinosi metastatica) .
- Malattie autoimmuni: alcune patologie reumatiche e connettivali possono favorire questi depositi .
Ci sono calcificazioni familiari o senza causa evidente?
Sì: esistono casi idiopatici dove noduli compaiono senza motivo noto – come i noduletti sottocutanei sub-epidermici, di solito innocui e benigna forma di calcinosi dermnetnz.org.
Quando preoccuparsi?
- Sulla pelle: spesso innocui, causano solo fastidio estetico o sensazione di ruvidità.
- Spalla (tendinite calcifica): può generare dolore e limitazione dei movimenti, attenuabile con antinfiammatori, fisioterapia o iniezioni .
- Mammelle: in una mammografia, calcificazioni richiedono valutazione approfondita, anche biopsia se sospette my.clevelandclinic.org.
- Arterie: l’accumulo può indurire i vasi, favorire l’arteriosclerosi e aumentare il rischio cardiovascolare .
- Reni: i depositi possono formare calcoli dolorosi, gestiti con dieta e trattamento medico .
- Cervello: rare ma potenzialmente serie; le calcificazioni vascolari cerebrali possono contribuire a disturbi motori o cognitivi .
Diagnosi e terapie
- Analisi cliniche e imaging: esami del sangue, radiografie, ecografie e biopsie aiutano a capire la natura dei depositi .
- Trattamenti specifici: dalle creme o farmaci (diltiazem, corticosteroidi, talvolta bisfosfonati) alla rimozione chirurgica in casi sintomatici .
- Prevenzione e modifiche dello stile di vita: controllare la pressione, i livelli di colesterolo e glicemia riduce il rischio di calcificazioni arteriose .
Fonti autorevoli per approfondire
- Healthline
- DermNet
- Cleveland Clinic – Calcium deposits & skin my.clevelandclinic.org
- Verywell Health – Causes and treatment
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