Sulla facciata del Duomo di Milano si trova una statua che potrebbe aver ispirato uno dei monumenti più famosi al mondo: la Statua della Libertà di New York. Questa sorprendente rivelazione getta una nuova luce sulla storia dell’iconica “Lady Liberty” e solleva un’affascinante domanda: il simbolo dell’America ha radici milanesi?
Pochi, passeggiando in Piazza Duomo, alzano lo sguardo per notare una figura femminile con una corona a punte e una fiaccola sollevata, scolpita in marmo. Eppure, è proprio lì, sul balcone centrale della cattedrale, che si erge “La Legge Nuova”, opera dello scultore Camillo Pacetti, datata 1810. La somiglianza con la sua ben più celebre “sorella” d’oltreoceano è a dir poco impressionante.

Un Legame Storico e Stilistico
La statua milanese fu realizzata ben 76 anni prima dell’inaugurazione della Statua della Libertà a New York, avvenuta nel 1886. Questo dato temporale è fondamentale per avvalorare la tesi dell’ispirazione. Lo scultore francese Frédéric Auguste Bartholdi, creatore di “Lady Liberty”, intraprese un viaggio in Italia prima di progettare la sua opera monumentale. Sebbene non esistano prove documentali inoppugnabili come diari o lettere che attestino una sua visita a Milano e una conseguente folgorazione per la statua del Pacetti, molti storici dell’arte ritengono l’ipotesi estremamente plausibile.
- Fenicotteri Rosa a Milano: Il Segreto Nascosto di Villa Invernizzi
- La Colonna del Diavolo a Milano: Storia di un Patto Mancato tra Sant’Ambrogio e il Maligno
- Perchè la Francia vuole indietro la Statua della Libertà
Le analogie stilistiche tra le due opere sono evidenti:
- La corona a raggi, simbolo di illuminazione e divinità.
- La fiaccola, tenuta alta nella mano destra come emblema di conoscenza e libertà.
- La tunica panneggiata, di chiara ispirazione classica.
Secondo alcuni studi, Bartholdi non si sarebbe limitato a trarre spunto dalla “Legge Nuova”. A Firenze, nella Basilica di Santa Croce, si trova un’altra opera che avrebbe potuto influenzare l’artista francese: “La Libertà della Poesia”, monumento funebre a Giovanni Battista Niccolini, scolpita da Pio Fedi e completata nel 1883. Anche in questo caso, la postura e gli elementi iconografici presentano notevoli affinità con la statua newyorkese.
Da Milano a New York: un Viaggio di Ispirazione
L’ipotesi più accreditata è che Bartholdi, durante il suo tour italiano, abbia assorbito e rielaborato queste influenze neoclassiche. La statua del Duomo di Milano, con la sua posizione prominente e la sua forte carica simbolica, avrebbe potuto rappresentare un modello ideale. È affascinante pensare che l’idea primigenia della Statua della Libertà, simbolo universale di speranza e accoglienza, possa essere nata osservando la facciata del Duomo di Milano.
Naturalmente, esistono anche altre teorie sulle fonti di ispirazione di Bartholdi, come il Colosso di Rodi o il “San Carlone” di Arona, a testimonianza della complessa genesi di un’opera così grandiosa. Tuttavia, la somiglianza con la statua milanese resta la più diretta e suggestiva.
Mentre la Statua della Libertà di New York accoglie milioni di visitatori da tutto il mondo, la sua presunta ispiratrice milanese rimane un tesoro nascosto, un segreto da scoprire con il naso all’insù, nel cuore pulsante di Milano. Un dettaglio che arricchisce di un nuovo, affascinante capitolo la storia di due città e di due monumenti così distanti eppure così sorprendentemente vicini.
FAQ – La Statua della Libertà di Milano
È vero che la Statua della Libertà di New York è stata ispirata da una statua di Milano? Sì, è un’ipotesi molto accreditata. La statua “La Legge Nuova”, realizzata da Camillo Pacetti nel 1810 e situata sulla facciata del Duomo di Milano, presenta notevoli somiglianze con la Statua della Libertà di New York, creata da Bartholdi molto più tardi.
Quali sono le somiglianze tra le due statue? Entrambe le statue raffigurano una figura femminile con una corona a raggi, una fiaccola sollevata in una mano e una lunga tunica. La postura e la simbologia sono molto simili, suggerendo una possibile influenza diretta della statua milanese su quella americana.
Esistono prove che lo scultore della Statua della Libertà abbia visto quella di Milano? Non esistono prove documentali definitive, come lettere o diari di Frédéric Auguste Bartholdi che lo confermino. Tuttavia, è noto che l’artista viaggiò in Italia prima di progettare la sua opera, e data l’importanza di Milano, è altamente probabile che abbia visitato il Duomo.
Ci sono altre statue che potrebbero aver ispirato la Statua della Libertà? Sì, un’altra possibile fonte di ispirazione è la statua “La Libertà della Poesia” di Pio Fedi, che si trova nella Basilica di Santa Croce a Firenze. Anche quest’opera, precedente a quella di Bartholdi, presenta delle similitudini iconografiche significative con il celebre monumento newyorkese.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!