Perugia supera Terni come città verde ma entrambe sono invivibili dal punto di vista ambientale.
Brigida Stanziola, direttrice di Legambiente Umbria, è molto dura sulle gestioni delle due città umbre quanto a vivibilità ambientale.
La Stanziola così commenta, a fronte dell’uscita del ventitreesimo rapporto annuale congiunto di Legambiente e Ambiente Italia: “Sono anni che evidenziamo l’immobilismo e la mancanza di coraggio delle città umbre Perugia e Terni, due città ingessate, statiche e pigre, incapaci di rinnovarsi e crescere in sostenibilità”.
Il rapporto è impietoso nei confronti delle due città, quanto a sostenibilità e ambiente: Perugia in Italia si trova al diciassettesimo posto, mentre Terni addirittura al quarantottesimo posto.
I parametri che sono presi in considerazione dallo studio sono diversi, ma spiccano quelli della raccolta differenziata e il trasporto pubblico, laddove entrambe le cittadine non sembrano certo brillare per efficienza.
La verde Umbria, il cuore d’Italia, e non solo in senso geografico, sembra così segnare il passo per lo scarso impegno delle amministrazioni locali negli ultimi anni.
Forse con qualche piccolo passo in avanti per Perugia stessa che sale, dal venticinquesimo posto, al diciassettesimo.
Ma è ancora troppo poco: vogliamo per Perugia, quanto a città green, il ruolo e la condizione che le competono.