Scienziati statunitensi hanno suggerito che prima dell’apparizione del nostro universo esisteva “qualcosa“. La scoperta di ricercatori della Pennsylvania State University è riportata nella pubblicazione scientifica Physical Review Letters.
I ricercatori hanno formulato le loro conclusioni sulla base dei dati ottenuti dalle missioni satellitari “Cosmic Origins Explorer” e “LiteBIRD“. Lo scopo dei satelliti è di cercare tracce di onde gravitazionali primarie sullo sfondo delle antiche radiazioni cosmiche.
Parlando della loro scoperta, gli scienziati fanno riferimento alla teoria della relatività generale di Einstein, che non può spiegare la distribuzione irregolare della materia oscura e delle galassie nell’universo in espansione.
Gli scienziati hanno formulato l’ipotesi di Big Bounce, che suggerisce che il nostro universo era formato da materia superdensa rimasta dall’universo precedente.
Gli astrofisici registrano regolarmente le più piccole irregolarità nella struttura dell’Universo sullo sfondo delle antiche radiazioni cosmiche. Le radiazioni studiate hanno mostrato deviazioni significative dai postulati della fisica classica.
Secondo gli scienziati, le disomogeneità scoperte potrebbero essere il risultato di fluttuazioni quantistiche nell’universo precedente.