L’azienda, Beehex, sta sperimentando un metodo rivoluzionario per produrre cibo utilizzando rifiuti di plastica.

L’azienda prevede di utilizzare batteri appositamente coltivati per trasformare la plastica in alimenti.
I microrganismi vivranno in un piccolo contenitore con un bioreattore che verrà caricato con rifiuti di plastica triturati, spiega la Beehex. Il compito dei batteri è mangiare questi rifiuti e trasformarli in biomassa nutriente che può essere utilizzata per produrre cibo, come rivela il portale esoreiter.ru.
L’obiettivo finale è creare cibo stampato in 3D da questa biomassa che potrebbe potenzialmente nutrire gli astronauti in missioni spaziali di lunga durata e alla fine anche tutti gli esseri umani sulla Terra.
Sebbene l’idea possa sembrare innovativa, solleva molte domande sulla sicurezza e sul gusto. I dettagli del processo devono ancora essere resi noti dall’azienda, spingendo i consumatori a mettere in discussione la sicurezza del consumo di alimenti a base di rifiuti di plastica. Anche il gusto è una preoccupazione, poiché non è chiaro che sapore avrà la biomassa e se può fornire nutrienti essenziali per una dieta sana.
Nonostante tutte queste preoccupazioni, il progetto ha già attirato l’attenzione dell’Agenzia per i progetti di ricerca avanzata del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DARPA), che ha già finanziato questi studi.
L’utilizzo dei rifiuti di plastica come fonte di cibo può portare notevoli benefici ambientali, ma non si possono ignorare i potenziali rischi per la salute umana. Poiché il mondo deve affrontare le sfide di nutrire una popolazione in crescita e proteggere l’ambiente, è importante considerare attentamente le implicazioni delle nuove tecnologie alimentari come questa.