Roberto Saviano contro Vespa, pessima scelta ospitare Riina Jr

VEB

L’argomento della settimana è senza dubbio l’uscita del libro di Salvo Riina, figlio del “boss dei boss”, a cui è stato dato spazio promozionale nientemeno che da Mamma Rai, che lo ha ospitato a Porta a Porta, intervistato da Bruno Vespa.

Mentre molte librerie d’Italia hanno deciso di boicottare il libro, e allo stesso tempo sul web e in particolare sui social Riina Jr sta riscuotendo un francamente incomprensibile successo e sostegno, il giornalista Roberto Saviano si è espresso duramente contro lo spazio dato al figlio del boss in televisione, proprio lui che da anni vive sotto scorta proprio per colpa di una “condanna” di morte che gli pende sulla testa, “emanata” dalla malavita organizzata.

Saviano ha parlato dell’intervista aSalvatore Riina durante la trasmissione di Rai Tre “Che tempo che fa” condotta daFabio Fazio, affermando che: “Se non conosci la grammatica mafiosa, quella ti sembra una banale intervista“, alludendo ovviamente alle dichiarazioni fornite da Riina jr a Bruno Vespa.

Le parole di Salvatore Riina rilasciate nel corso della sua intervista a “Porta a Porta” sono quindi “la comunicazione più forte che Cosa Nostra ha dato negli ultimi 20 anni“.

Lo scrittore tiene a sottolineare che Riina jr “non si sta sostituendo al padre: non offre le sue opinioni, perché’ nel linguaggio mafioso significa avere lo scettro del comando”. “La regola è chiara: i figli si tirano fuori dalla logica, ma ci sono dentro”, aggiunge Saviano spiegando che ha fatto un'”apologia” della famiglia.

Saviano spiega che l’obiettivo dell’intervista “non era lo share” ma “rivolgersi a due entità e cioè alla magistratura, alla quale Salvo Riina ha voluto dire: la vecchia Cosa Nostra non è la nuova. Non ci pentiamo ma non vogliamo più il 41 bis. E noi in cambio cosa diamo? Ognuno si prende le sue responsabilità, senza accusare però nessuno e voi ci togliete il carcere duro e non aggredite più la nostra famiglia”.

L’altro soggetto cui si è rivolto è “a Cosa Nostra: noi con voi non c’entriamo più, non fateci pagare le vostre colpe”. Il suo, insomma, “è il tentativo di un cambiamento culturale prima ancora che giuridico”.

Next Post

Zuckerberg mostra per errore le nuove funzioni di Facebook

Nel corso di una diretta streaming di Mark Zuckerberg con gli utenti, in collegamento dal quartier generale di Facebook, il Ceo del colosso social ha mostrato per errore le future funzionalità dell’applicazione di Facebook. Tutto è partito da un utente che ha chiesto a Zuckerberg come si può far partire […]